Emergency, a Kabul i tre medici italiani

Si muove qualcosa nella vicenda dei tre medici arrestati a Lashkar Gah, mentre Emergency si prepara alla manifestazione che sabato ne chiederà il rilascio. I tre operatori della ong da sabato scorso sotto fermo di
polizia sono stati trasferiti da Helmand a Kabul, dove oggi saranno visitati da Attilio Iannucci, inviato speciale
del ministro degli Esteri, Franco Frattini, e dall’ambasciatore italiano a Kabul, Claudio Glaentzer.

Iannucci ha recapitato al presidente afghano, Ahamid Karzai, il messaggio del capo della diplomazia italiana e la lettera del Presidente del Consiglio Berlusconi. In Italia infuria la polemica. Gino Strada è tornato a respingere le accuse ai tre operatori umanitari italiani di Emergency sostenendo che “neanche un demente” potrebbe credere che fossero stati pagati per uccidere il governatore provinciale di Helmand. In una lettera aperta a “Repubblica”, il fondatore della Ong ha affermato che le armi furono introdotte in ospedale dagli 007 “direttamente o con la complicità di qualcuno che vi lavora” e poi le truppe afghane e britanniche andarono a
colpo sicuro per trovarle, non nascoste ma “sul pavimento in mezzo al locale”. Il fondatore della ong se l’è
presa an che con quelli che ha definito i “pochi mediocri” che in Italia hanno assecondato l’accusa “con insinuazioni e calunnie, con il tentativo di screditare Emergency, il suo lavoro e il suo personale”.

Un’aggressione a suo dire motivata dal fatto che Emergency “cura anche i talebani” (“Crediamo che anche il
più crudele dei terroristi abbia diritti umani”) e che rappresenta “un testimone scomodo” degli orrori della
guerra della Nato contro il terrorismo. “Non staremo zitti”, ha avvertito Strada, “adesso è ora che chi “di
dovere” tiri fuori “i nostri ragazzi”. “Può farlo, bene e in fretta”, ha spiegato Strada, “glielo ricorderemo sabato pomeriggio in piazza Navona a Roma”. “Fossero stati tre cittadini americani erano liberi in tre minuti -ha poi tagliato corto Strada ad Afariitaliani. it- Fossero stati tre cittadini tedeschi, francesi, spagnoli o dei paesi scandinavi erano liberi in quattro minuti. Gli italiani invece si può lasciarli lì per giorni senza nemmeno vedere unavvocato. Nel Palazzo è scontro, in particolare, tra l’Italia dei Valori e il PDL. Per l’eurodeputato Pino Arlacchi, “se il governo è debole con Kabul, si muova l’Europa”, mentre Pianetta respinge “l’indecente falsità” del senatore del’IDV Pedica, secondo il quale Frattini rifiutando la maglietta di Emergency “rifiuta un simbolo dell’Italia”.