Farc, la senatrice Córdoba accusa il governo

BOGOTÀ – Nelle dichiarazioni ha riferito “Sono totalmente convinta che fu preparata da persone dei servizi segreti, nell’interesse del ministro della Difesa e e del generale della polizia”.


La senatrice dell’opposizione colombiana era stata accusata dal Procuratore Generale Alejandro Ordoñez di presunti coinvolgimenti con le Farc. L’atto inquisitorio si basava su un messaggio di posta elettronica ritrovato in uno dei computer ritrovati nel accampamento in Ecuador bombardato dalle forze aeree colombiane, in cui era rimasto ucciso Raúl Reyes.


La Córdoba, del Partito Liberale, aveva giocato un ruolo fondamentale in più di 14 liberazioni unilaterali effettuate delle Farc negli ultimi due anni, partecipando come garante.


Le accuse del procuratore generale includono la presunta collaborazione della Córdoba con la strategia politica delle Farc e il finanziamento del gruppo armato con soldi provenienti da governi stranieri.
La decisione di Ordóñez nei confronti della senatrice ha prodotto numerose reazioni in Colombia e ha raggiunta quest’ultima mentre si trovava in Europa alla ricerca di un appoggio per realizzazione uno scambio di prigionieri tra guerriglieri detenuti e 22 componenti delle forze armate che tuttora restano in mano delle Farc.