Castro agli Usa: “L’embargo ci fa comodo? Toglietecelo”

L’AVANA – – Se la signora Clinton crede davvero che l’embargo americano faccia il gioco del nostro governo è semplice: lo revochino anche solo per un anno, per capire se l’embargo giochi a nostro o non piuttosto a loro favore – ha dichiarato Ricardo Alarcon, presidente del parlamento cubano alludendo alle recenti dichiarazioni del Segretario di Stato americano.


Il 9 aprile a Louisville (est degli Stati Uniti), Clinton ha detto di credere che “i Castro non vogliono la fine dell’embargo, né la normalizzazione con gli Stati Uniti”. Nel caso di una revoca dell’embargo, i fratelli Fidel e Raul Castro, che guidano Cuba dal 1959, “perderebbero tutte le loro scuse per tutto quello che è accaduto a Cuba da cinquanta anni a questa parte”, ha aggiunto.


Quella di Alarcon è la prima reazione ufficiale alle dichiarazioni di Clinton.
Cuba e Stati Uniti non hanno relazioni diplomatiche dal 1961. Gli statunitensi impongono da 48 anni un embargo che l’assemblea generale dell’Onu condanna da diciotto anni consecutivi.