I biancocelesti si avvicinano alla salvezza

GENOVA – Il centravanti che Lotito può riscattare da Preziosi lotta su mille palloni, fa salire la squadra, costringe gli avversari a fermarlo solo con i falli e, soprattutto, segna il gol del 2-1 finale che porta la Lazio sei punti lontano dall’Atalanta, terz’ultima. Il Genoa, nonostante i proclami della vigilia di Gasperini, gioca una gara incolore ed esce dal campo tra i fischi del pubblico della Nord, che ancora credeva nella conquista di un posto utile per l’Europa League. I tifosi si sono illusi dopo il vantaggio conquistato con un tiro da fuori area di Palacio e si sono poi arresi di fronte ai soliti svarioni difensivi, che prima hanno dato a Dias l’opportunità di colpire quasi indisturbato di testa da centro area su cross da calcio d’angolo per l’1-1, poi hanno consentito a Floccari di rubare palla in area per il gol della vittoria.

Chiuso il primo tempo in vantaggio, la Lazio ha controllato facilmente gli avversari nella ripresa, facilitato anche dalla espulsione di Bocchetti, che al 24’ prende il secondo giallo per una inutile trattenuta a centrocampo. Poco prima anche l’allenatore della Lazio Reja era stato espulso per proteste.
Per credere ancora nell’Europa, Gasperini aveva cambiato alcune pedine dopo Parma inserendo il guarito Juric a centrocampo, dove è tornato dalla squalifica Criscito, e Moretti in difesa. Tomovic, confermato dopo la bella prova di domenica, ieri ha deluso. Reja conta gli squalificati eccellenti (Kolarov, Ledesma) e corre ai ripari mettendo Baroni e Brocchi a centrocampo, con il ritrovato Del Nero, e confermando in attacco la coppia Rocchi-Floccari.

Il primo tempo è di marca laziale. All’8’, la squadra di Reja va sotto di un gol grazie alla rete di Palacio, bravo a sfruttare una punizione battuta velocemente dai suoi, ma da quel momento si getta in avanti alla ricerca del pari con buone manovre che portano a due conclusioni pericolose di Floccari e Mauri. Il pari è nell’aria e arriva al 25’, dopo che il Genoa si è divorato un contropiede in 4 contro 3. Dias è bravo a superare di testa Scarpi con un colpo di testa da centro area su calcio d’angolo da destra. La difesa rossoblù, rimasta a guardare, concede il bis al 32’ quando controlla male una palla in area: l’ex Floccari ne approfitta e di destro supera Scarpi mettendo palla nell’angolo lontano.

La squadra di Gasperini, che ha perso il centrale Dainelli in settimana (stagione finita), dopo 26 minuti deve rinunciare anche al sostituto Moretti per infortunio. La squadra rossoblù reagisce comunque con alcune belle azioni in velocità e in una di queste Muslera si supera in tuffo su Palladino.
La Lazio è più pericolosa però e sfiora il terzo gol con un gran tiro di Rocchi che colpisce la parte esterna dell’incrocio e poco dopo con Floccari, su cui para Scarpi. La ribattuta è preda di Rocchi che segna ma in fuorigioco.

Nella ripresa il gioco latita. Il Genoa cerca il pareggio con poca convinzione e soprattutto con un evanescente Acquafresca al centro dell’attacco. Ci prova Fatic, con un gran tiro parato da Muslera, e Sculli, con un calcio al volo che sfiora l’incrocio. L’espulsione di Reja non modifica i piani dei romani che stanno coperti e pungono in contropiede. Toglie energie e determinazione invece ai rossoblù l’uscita di Bocchetti per doppio giallo. Finisce tra i fischi dei tifosi genoani, per la prima volta quest’anno critici per la prestazione incolore, e la gioia dei laziali, che guardano con ottimismo alla salvezza.