Concluso il V Congresso Fusie il nostro direttore responsabile quotidiani

ROMA – La seduta pomeridiana del V Congresso della Fusie, svoltosi presso il Cnel, dal titolo “Informazione e comunicazione: quale futuro per la stampa italiana all’estero”, si è aperta con l’intervento di Claudio Pozzetti, responsabile della Cgil per i Frontalieri e consigliere del Cgie, che ha sottolineato l’importanza della definizione “stampa migrante”, coniata da Lorenzo Prencipe. Essa definisce infatti il doppio ruolo della stampa italiana all’estero che si occupa sia dei problemi dei concittadini sia delle questioni dei migranti in genere. Pozzetti ha evidenziato anche che i tagli ai contributi per l’editoria e la soppressione delle tariffe agevolate per le spedizioni colpiscano in primo luogo i piccoli editori e facciano venire meno le voci dell’informazione legate agli interessi degli italiani nel mondo.

– I problemi che abbiamo avuto in tutti i settori per l’estero – ha spiegato il sen. Claudio Micheloni (Pd), ripartizione Europa – come la ristrutturazione della rete consolare e i tagli delle risorse pubbliche per i giornali, sono legati al fatto che il mondo politico ignora cosa siano le comunità all’estero. Non avendo conoscenza di questa realtà prende decisioni sulla base dell’immagine che ha del nostro mondo. Negli ultimi mesi – ha proseguito – stanno riprendendo vigore in Parlamento i contrari all’esercizio del voto all’estero. Se si aprirà il cantiere della riforme costituzionale vi sarà un tentativo trasversale di eliminazione della circoscrizione Estero. Bisogna far capire alla politica che siamo importanti per l’Italia, che la comunità all’estero è promozione del paese, politica estera, comunicazione, promozione di economia e cultura.
Micheloni ha poi sottolineato l’esigenza di battersi per il recupero delle risorse sottratte ai giornali italiani all’estero e di avviare una riflessione interna alla Fusie che ordini e dia regole certe in questo settore.

Dopo la lettura del messaggio di Aldo Di Biagio, in cui il responsabile del Pdl per gli Italiani nel Mondo ricorda la presentazione di un emendamento al “decreto incentivi” volto al recupero dei contributi per la stampa italiana all’estero decurtati in modo retroattivo, Gaetano Parolin della Congregazione Scalabriniana, ha spiegato come anche la realtà editoriale del gruppo dei missionari sia in crisi, con una riduzione delle pubblicazioni per gli italiani all’estero.
– Questo avviene – ha detto – per il nuovo volto della congregazione che ci costringe a fare i conti anche con altre realtà. Non vedo in questo un limite, ma uno stimolo e un invito ad avere un approccio più globale, interculturale e reale alla realtà dell’immigrazione. Credo che la stampa migrante – ha proseguito – sia una realtà marginale che ha però un suo ruolo insostituibile in quanto aiuta conoscere, con uno sguardo dal basso, la realtà delle comunità e degli immigrati.

Il senatore del Pdl Basilio Giordano, ripartizione America Settentrionale e Centrale, ha evidenziato come spesso l’Italia dimentichi il forte contributo fornito dai connazionali nel mondo allo sviluppo e alla proiezione economica dell’Italia. “Sul problema dei tagli – ha spiegato – ho preso la posizione del mio governo in quanto l’emendamento era blindato. Potevo votare contro la proposta dell’esecutivo, ma non avrei risolto nulla. Ho invece parlato con il mio capogruppo al Senato e gli ho spiegato che la cosa non poteva andare. Mi hanno promesso d’intervenire e ora dovremmo concludere. Sono addolorato per quello che sta succedendo – ha aggiunto – come eletti all’estero faremo tutto il possibile, ma il cambiamento di rotta dovrà venire dai vertici”.

Durante l’incontro è stato letto un messaggio del deputato Ricardo Merlo del Movimento Associativo Italiani all’Estero, eletto nella ripartizione America Meridionale, in cui si sottolinea l’esigenza di aumentare i contributi per migliorare l’offerta e la qualità dell’informazione.

Da ricordare l’intervento del presidente uscente della Fusie Domenico De Sossi che ha sottolineato come in questi ultimi dieci anni di gestione abbia cercato di portare avanti una gestione senza strappi. Per quanto riguarda i tagli, De Sossi ha precisato come tutto sia dovuto ad una disattenzione nei confronti degli italiani all’estero, alimentata anche da una certa conflittualità presente nel mondo dell’emigrazione.
“La situazione attuale della stampa italiana all’estero – ha spiegato – è difficile. Dobbiamo trovare nuove risorse con fantasia e creatività. Perché per il futuro si paventa un ulteriore taglio che farà scendere i fondi statali per l’editoria italiana da 400 a 100 milioni di euro. Dobbiamo cercare solidarietà, stipulando accordi con le altre federazioni della stampa e degli editori e facendo i modo che il ruolo delle testate italiane all’estero sia parificato, con più controlli ma adeguati finanziamenti, a quelle edite in Italia”.
De Sossi ha lanciato un appello agli aletti all’estero affinché in questo momento di difficoltà operino in maniera unitaria al fine di aiutare la stampa all’estero e la stessa idea dell’Italia nel mondo, oggi è posta in discussione.
– La Fusie – ha concluso – deve continuare perché è necessaria e rappresenta un pezzo di storia italiana. La Fusie del domani dovrà guardare al mondo delle radio, delle tv e del web. In pratica, deve essere la casa comune della stampa italiana all’estero.

Giangi Cretti nuovo presidente,
il nostro direttore responsabile quotidiani

ROMA – Il Congresso Fusie si è concluso con l’elezione del nuovo presidente Giangi Cretti, vice presidente uscente della Federazione e direttore di Ilgiornale.ch, Svizzera. È stato eletto con 20 voti a favore su 27 votanti. La vice presidenza della Federazione è andata a Lorenzo Prencipe, direttore del Centro Studi Emigrazione, che ha ottenuto 22 suffragi, contro i 4 di Franco Santellocco (La Voce).

Patrizio De Martin (Bellunesi nel Mondo) è stato confermato presidente del Collegio dei Revisori, affiancato da Maurizio Tomasi e Antonio Simeoni. Il presidente uscente Domenico De Sossi è stato eletto per acclamazione presidente onorario.
– La Fusie – ha detto Cretti – deve garantire la propria credibilità e darsi un codice etico. Dobbiamo includere le novità dei nuovi media che rappresentano un’opportunità, ma anche questi vanno autoregolamentati attraverso principi etici. E’ necessaria l’acquisizione di nuove risorse e va continuato il confronto con le istituzioni.

Per quanto riguarda gli altri incarichi, si nota la riconferma del segretario generale Giuseppe della Noce (Aise) e la nomina a tesoriere di Gennaro Maria Amoruso (Calabria Mondo). Nel Collegio dei Probiviri, presieduto da Antonio Laspro, Giovanni Costanzelli e Riccardo Masin.

Il nuovo Comitato di Presidenza sarà formato Marco Basti, Mauro Montanari, Vittorio Giordano, Franco Santellocco e Frank Barbaro. Nel Comitato di Presidenza sarà presente anche un rappresentante per ogni singola tipologia editoriale. Dal Brasile Pietro Domenico Petraglia rappresenterà i periodici, dal Venezuela il nostro Direttore, Mauro Bafile si occuperà del settore quotidiani, dall’Italia Stefania Pieri seguirà le Nuove Tecnologie, dalla Svizzera Pasquale Sacino si occuperà degli Audiovisivi e dall’Italia Maria Ferrante rappresenterà le agenzie specializzate.