Inter, allo spauracchio Messi ci penserà ancora Lucio

D opo aver fermato Drogba, ha ‘stoppato’ anche Messi. E stasera, al Camp Nou, è pronto a ripetersi.
Se è vero che una settimana fa è stata tutta l’Inter a giocare una grande partita contro il Barcellona,
dall’altro lato Lucio è stato, come sempre, una garanzia in difesa e se la Pulce ha faticato, gran parte del merito è del difensore brasiliano.

“Messi è un giocatore molto importante per il Barcellona, un giocatore di grandissima qualità – le parole di Lucio a uefa.com -. Nell’andata siamo riusciti a contenerlo molto bene
ma non solo Messi, tutto l’attacco del Barcellona. Abbiamo difeso bene, e tutti hanno dato una mano, coprendo anche le posizioni dei compagni. Credo che questa sia stata la cosa fondamentale della nostra prestazione. È stato il lavoro di squadra a mantenere una buona linea difensiva, e a respingere gli attacchi di Messi e del Barcellona”. Il contributo dei vari Samuel, Cambiasso, Thiago Motta e Zanetti è stato altrettanto
fondamentale, più di quanto avvenuto nel doppio confronto col Chelsea, dove Lucio ha ingaggiato un duello diretto con Drogba.

L’ivoriano e Messi sono gli attaccanti più ‘scomodi’, secondo Lucio. L’argentino “è un giocatore dotato di grande tecnica e velocità e che dribbla bene – sottolinea -. Lui e Drogba sono i più difficili
da affrontare. Sempre, quando hai di fronte attaccanti veloci, che hanno tecnica e sanno dribblare bene, sono loro gli avversari più impegnativi”. Ma se Lucio e i suoi compagni sono riusciti a rendere inoffensivi pericoli come Drogba e Messi, arrivando a un passo dalla finale, giù il cappello davanti a Mourinho. “Ci ha trasmesso calma e motivazione, e questo è stato davvero fondamentale – riconosce Lucio -. La gente ci fa
credere nei nostri sogni, nel fidarsi della squadra, e questo ha fatto la differenza nella vita quotidiana
della competizione, ed è importante: l’allenatore passa la sua sicurezza ai giocatori”. La vittoria
contro il Barcellona potrebbe essere il crocevia della stagione. “È stata una partita nella quale la
nostra squadra ha avuto un grande atteggiamento, perché abbiamo iniziato andando sotto per 1-
0 e poi siamo riusciti a segnare tre gol – sottolinea l’ex Bayern Monaco -.

È stata una vittoria importante
che ci dà fiducia. Sappiamo che non è ancora finita, c’è un’altra partita da giocare, e sappiamo anche che sarà dura. Ma andremo lì con lo stesso spirito, la stessa volontà, e abbiamo decisamente una buona opportunità di raggiungere la finale”. E ripetendo la prestazione di San Siro è più che possibile.

“La reazione al loro vantaggio è stata incredibile – ricorda Lucio -, tutti sul campo erano concentrati. Stavamo giocando
meglio del Barcellona anche quando hanno segnato, e abbiamo mantenuto la calma e continuato a lavorare. Tutti hanno dato il massimo, ed è stato cruciale, specialmente psicologicamente, reagire bene al gol.

Abbiamo avuto bisogno di molta forza mentale, e anche di molta calma, per riuscire a marcare bene, a fermare l’attacco del Barcellona, che non ha giocato abbastanza offensivamente per vincere l’andata. Ora dobbiamo avere ancora più forza, specialmente in difesa”. I segreti di Lucio non si fermano però solo alle questioni calcistiche. “Credo ci voglia uno spirito di rispetto e amicizia, non solo sul campo ma nella vita quotidiana – spiega – ho una famiglia stabile, una moglie e dei bambini, e questo indubbiamente mi dà
una stabilità che riesco a portare anche in campo. Mi dà più tranquillità e un buon equilibrio. Il che significa che riesco a lavorare e allenarmi bene ogni giorni. Quindi mi aiuta. E quando sei al lavoro, non importa che sia calcio o altro, devi sempre credere nelle cose migliori e avere speranza, e anche questo ha fatto la differenza nella nostra squadra”, conclude il difensore brasiliano.