Attaco a un convoglio umanitario, disperso un volontario italiano

CITTÀ DEL MESSICO – L’italiano ancora oggi, così come altri osservatori europei, risultano dispersi.
A quanto pare, affermano le fonti, alcuni dei volontari del convoglio sono riusciti a fuggire durante l’agguato e, probabilmente, sono stati successivamente catturati dagli aggressori. Oltre all’italiano, tra i dispersi – ha precisato Francisco Lopez, dell’Alleanza per l’autodeterminazione dei popoli – i finlandesi Viris Jacola e Meni Morne, il belga Martin Santana ed i messicani David Venegas, David Arellano e Ruben Valencia.

Le forze della sicurezza dello Stato di Oaxaca stanno in queste ore cercando di entrare nella zona dove c’è stato l’agguato contro il convoglio umanitario per portare in salvo il gruppo di operatori che sarebbero stati catturati. Secondo una portavoce della Lega messicana dei diritti umani, gli aggressori “stanno impedendo con le armi l’ingresso nella zona delle forze della sicurezza, fatto che potrebbe giustificare l’arrivo, a sua volta, degli uomini dell’esercito”. Ieri una quarantina di uomini ha infatti cercato di entrare nell’area, senza successo. Nel gruppo ci sono anche due cronisti del settimanale Contralinea: “la situazione è molto grave, temo per la loro vita”, ha precisato il direttore della rivista, Miguel Badillo.

Sarebbero militanti dell’Unione benessere sociale della regione Triqui (Ubisort), gruppo paramilitare vincolato al Pri (Partido revolucionario institucional), principale forza di opposizione del Messico, gli uomini del commando armato che hanno attaccato il convoglio umanitario internazionale.
L’Ubisort si contrappone ad un altro movimento della regione, il Movimento unificatore della lotta Triqui (Mult-i): si tratta di due gruppi etnici rivali, entrambi della comunità Triqui, che si combattono da anni su una serie di punti. Secondo fonti ufficiali, il bilancio nel 2009 di tale lotta è stato di una trentina di omicidi. La spaccatura tra i due gruppi sarebbe aumentata negli ultimi giorni a causa dell’avvicinarsi delle elezioni a Oaxaca, in programma il 4 luglio. Il convoglio umanitario attaccato l’altro ieri, ricordano le fonti, era diretto al municipio di San Juan Copala, dove ha la sua sede il gruppo del Mult-i.