La Coral Betania canta i trent’anni di sacerdozio del Nunzio Apostolico

CARACAS – Sono state le voci celestiali della “Coral Betania” ad allietare l’anniversario dei trent’anni di sacerdozio del nostro Nunzio apostolico, Mons. Parolin, celebrato martedì negli spazi della Casa d’Italia di Caracas.

Tra il pubblico ospitato dal presidente del sodalizio, Franco Lualdi, erano presenti anche l’Ambasciatore d’Italia Luigi Maccotta e il Console di Caracas Luis Cavalieri, il nostro editore Amedeo Di Lodovico, i sacerdoti Padre Cogo e Padre Zelindo, Giovanni De Stefano e Leopoldo Pegna.
– Sono stato ordinato alla Cattedrale di Vicenza il 27 aprile 1980 – ha ricordato Mons. Parolin -. Era un giorno nuvoloso e poi è scoppiato un brutto temporale. Ma alla fine – ha proseguito – un raggio di luce è penetrato in Chiesa fin sopra l’altare ed ho capito che quello cui stavo assistendo era la parabola della mia vita. Nonostante i momenti bui, c’è sempre stato un raggio di sole che mi ha accompagnato: la presenza del Signore.

Il concerto tenuto dalla “Coral Betania” ha riscosso un enorme successo, anche grazie all’ottima direzione della prima vocalista María Auxiliadora Bianchini che ha trascinato il pubblico in un viaggio unico attraverso stili musicali e brani diversi provenienti da ogni parte del mondo. Sono stati eseguiti numerosi pezzi religiosi come la famosa ‘Canzone di San Damiano’, ‘Domine Fili Unigenite’ di Antonio Vivaldi, ‘The prayer’ e ‘Tu eres Pedro’, ma nel repertorio anche canzoni più ‘profane’ quali ‘Con te partirò’ dell’italiano Andrea Bocelli, ‘Granada’ e l’africana ‘Zulù’.
– Una carrellata – ha affermato l’Ambasciatore Maccotta – che testimonia come il messaggio di Cristo e la Chiesa stessa non hanno frontiere, sono universali.

Durante l’esibizione, anche qualche brano composto dai membri del coro, tra i quali quelli di Gabriel Gentile. Particolarmente apprezzato da Mons. Parolin il Cantico di San Francesco, che lo ha “trascinato indietro nel tempo quando lo si cantava nelle parrocchie”.

Per il fatto di essere integrata da sette fratelli e sorelle con i rispettivi mariti, mogli e figli, la “Coral Betania” si è autoproclamata ‘il coro dell’amore’. Mai nome fu più appropiato: a detta degli ospiti della Casa d’Italia, dal palco i cantanti trasmettevano con i loro sorrisi perpetui un senso di grande pace e allegria. “Un canto accellente mescolato al sorriso, indice di amore e spiritualità” ha opinato il presidente della Casa d’Italia, Franco Lualdi; “questa serata è un dono di Dio e del suo immenso amore, il canto è stato di altissima qualità ed è stato offerto con serenità e senso di beatitudine” ha invece commentato il Nunzio Apostolico.
L’Ambasciatore, a fine spettacolo, ha sperato invece di “mantenere dentro me stesso i sorrisi di questa serata ancora per lungo tempo”.
– Mia madre diceva che dovevamo cantare come uccelli pronti a spiccare il volo – ha spiegato Maria Auxiliadora alternando incerta l’italiano allo spagnolo – come angeli che devono arrivare al cielo, portare il canto al centro dell’anima. La “Coral Betania” – ha poi proseguito – vuole celebrare la luce, la gloria del Signore.

Dopo l’esibizione, Mons. Parolin, ha dedicato l’evento “a tutti i sacerdoti e alla loro importante azione sociale”, ricordando ai presenti che il 2009 è stato proclamato anno sacerdotale. Ha poi ricevuto, dalle mani dell’Ambasciatore, il dono offertogli dalla Casa d’Italia: una edizione speciale numerata di ‘Doña Barbara’ di Romulo Gallego, corredata da una dedica personale. Un libro “prezioso”, ha commentato.
Tanti gli elogi dei membri della Coral Betania al Nunzio Apostolico.
– Per noi è come avere qui il Papa stesso, o un pezzo della Basilica di San Pietro – hanno detto – Ora aspettiamo solo di visitare l’Italia per respirare l’aria del Vaticano.

La Coral Betania, fondata il 19 aprile 1981, compirà l’anno prossimo il suo trentesimo anniversario. Negli anni si è esibita durante funzioni religiose e festival in ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti al Canada, dal Perù all’Ecuador e all’Argentina, fino alla Svizzera, l’Italia, la Spagna e Israele. Tra gli album del gruppo, ‘Canto a una Madre’, ‘Betania Luz del Mundo’, ‘Éxitos de la Coral Betania’, ‘Ave María’ e l’ultimo ‘Novidades Familia vol.I’.
Memorabile la partecipazione dal gruppo alla ‘Gran Coral Papal’ durante la visita di Papa Giovanni Paolo II in Venezuela nel 1985.