Anche a Merida «Il Coraggio della Speranza»

MERIDA – Il Coraggio della Speranza arriva a Merida. La mostra, richiesta dalla locale Associazione Abruzzese (ACADEM), è stata allestita nel locale Centro Italo grazie alla disponibilità di Vincenzo La Rocca, suo presidente.

Merida, regione andina del paese, vanta caratteristiche molto similari all’Abruzzo e la sua omonima capitale, situata a 1800 metri di altezza, incastonata in una incantevole vallata, ricorda molto da vicino L’Aquila. Cornice dell’evento è la riunione delle federazioni Faiv e Fedeciv, svoltasi in preparazione dei giochi interclub che si terranno a Merida nel prossimo mese di ottobre. Le due federazioni e i suoi rispettivi presidenti, Mariano Palazzo e Michele Leone, anche questa volta non fanno mancare la loro presenza ed il loro sostegno per questa iniziativa.

La mostra fotografica trasformatasi, nel lungo viaggio all’interno di questo grande paese, in un vero e proprio evento multimediale continua a catturare le emozioni e a stimolare le sensibilità della collettività italiana e abruzzese, ma più in generale di tutti i visitatori che aldilà della nazionalità di appartenenza partecipano all’iniziativa.

Merida non delude le attese e lo sforzo organizzativo è premiato con un’entusiastica partecipazione. Infatti, per quest’appuntamento si sono mossi i vertici della fondazione «Abruzzo Solidale» presieduta da Amedeo Di Lodovico, che sta sostenendo logisticamente l’evento, con il suo segretario Nicola Ciammaricone accompagnato da Franco de Antoniis, anche lui membro della giunta direttiva.

La mostra, ogni volta arricchita da un originale e diverso allestimento, colpisce al cuore gli intervenuti. Questa volta sono le “voci” delle fotografie a stupire ed emozionare i visitatori. Infatti, dagli altoparlanti situati all’interno dello spazio espositivo si diffondono i suoni di quella tremenda notte che sembrano provenire dalle foto stesse.

Le sirene delle ambulanze, le grida di aiuto e le voci concitate dei soccorritori, insieme agli straordinari scatti dei quindici fotoreporter aquilani, catapultano gli spettatori direttamente nella tragedia di quell’interminabile notte.

Altre emozioni si aggiungono a quelle già sperimentate e concorrono a rappresentare nella sua interezza il dramma di una comunità che in soli ventitré secondi perde innumerevoli vite umane e secoli di storia. E’ al momento del taglio del nastro e di indossare i caschi, alla presenza del console italiano Lorenzo Morello, della presidente dell’associazione Civile Abruzzese dello stato Merida, Milena Agostinelli e di Vincenzo La Rocca, presidente del Centro Italo, che finalmente un lungo applauso liberatorio rompe la cortina di forti emozioni trattenute a stento fino a quel punto.

Sono serviti diversi minuti per smaltire la lunga fila formatasi all’ingresso dello spazio espositivo, tutti al momento dell’uscita hanno parole di ringraziamento per il Consiglio Regionale dell’Abruzzo e del suo presidente Nazario Pagano.

Gli organizzatori, stanchi per il “tour de force” cui sono sottoposti, non nascondono la profonda soddisfazione per il successo di un’iniziativa che qui nello stato Merida riceve altresì il plauso della S.ra Sandra Agostinelli, anche lei abruzzese, prima dama dello stato e del suo consorte il Governatore Dr. Marco Orellanos Diaz. Le note di “Domani” chiudono una serata densa di emozioni che difficilmente sarà dimenticata dagli intervenuti.