Salvati dalla mano di Henry

La Francia arriva al mondiale dopo una fase di qualificazione un po’ balbettante, che però hanno superato grazie alla polemica giocata di Henry. I ‘blues’ ora dovranno dimostrare in campo di essere gli attuali vice-campioni del mondo, e per questo sono chiamati a dare il massimo giocatori del calibro di Henry, Benzema, Ribery e l’ex gioiellino del Milán, Gourcuff.
Sembra che la Francia senta ancora la mancanza di Zinedine Zidane, che ha giocato la sua ultima gara con i ‘blues’ nella finale contro la nazionale italiana.


Nella propria storia la Francia ha vinto 7 titoli, di cui 6 di grande prestigio: in ordine d’importanza ricordiamo il campionato Mondiale – nell’edizione casalinga del 1998, con successo finale per 3-0 contro il Brasile -, due campionati europei per nazioni – nel 1984 (superando in finale, nell’edizione casalinga, la Spagna per 2-0) e nel 2000 (nell’edizione di Belgio-Olanda, superando l’Italia per 2-1 con un golden goal, 1-1 al 90’ di Trezeguet); una coppa Franchi (nel 1985, 2-0 a Parigi contro l’Uruguay) e due Confederation Cup (nel 2001 superando in finale per 1-0 il Giappone a Yokohama e nel 2003 sconfiggendo in finale il Camerun per 1-0 dopo tempi supplementari, a Parigi). In bacheca anche un torneo minore, la Kirin Cup del 1994. Da notare la recente ascesa del calcio transalpino che fino ad un quarto di secolo fa non aveva vinto alcun titolo a livello di nazionale maggiore.

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Tredicesima fase finale per la Francia. Il traguardo massimo è stato ottenuto nel 1998 con la conquista del titolo iridato nell’edizione disputata in casa: successo per 3-0 sul Brasile nella finale di Parigi del 12 luglio. In precedenza la Francia aveva ottenuto due terzi posti, nel 1958 (battendo 6-3 la Germania Ovest nella finale di consolazione) e nel 1986 (superando 4-2 il Belgio dopo tempi supplementari nella finalina). Nelle altre partecipazioni la Francia è uscita al primo turno nelle edizioni del 1930, 1934, 1954, 1966, 1978 e, clamorosamente in quanto Campione in carica, a Corea-Giappone 2002.
L’eliminazione arrivò al secondo turno nel 1938, mentre nel 1982 la Francia arrivò quarta perdendo 2-3 contro la Polonia nella finale di consolazione.
Infine, il secondo posto del 2006: battuta in finale dall’Italia, 3-5 ai rigori, dopo che al 90’ e 120’ la gara si era chiusa sull’1-1 (reti di Zidane su rigore e Materazzi).


La Francia farà il suo esordio nel mondiale 2010 l’11 giugno contro l’Uruguay di Forlan, fischio d’inizio alle 14.00. La seconda sfida dei ‘blues’ sarà contro il Messico, la gara si giocherà il 17 giugno alle 14.00. La compagine allenata da Domenech chiuderà la prima fase giocando contro i padroni di casa del Sudafrica, fischio d’inizio alle 9.30 del 22 giugno.


Il bilancio delle 51 gare disputate dalla nazionale francese è di 25 vittorie, 10 pareggi e 16 sconfitte, con 95 reti realizzate e 64 gol incassati.

IL CT


Domenech, il polemico

Raymond Domenech, nato il 24 gennaio 1952 a Lione (Francia). Di origini spagnole, si è trasferito ben presto in Francia, dove si era rifugiato suo padre e la sua famiglia durante la dittatura di Franco. Appassionato di astrologia e con un passato giovanile di attore teatrale dove emergeva per le recite delle opere di Ionesco, ha trascorso una buona carriera da calciatore – in cui, come terzino, ha vestito le maglie di Lione, Strasburgo, Paris St Germain, Bordeaux e Mulhouse, vincendo complessivamente due campionati (Strasburgo 1978/79 e Bordeaux 1983/84), ed una coppa di Francia (Lione 1972/73), totalizzando anche 8 presenze senza reti con la divisa della nazionale maggiore francese.


Domenech ha poi intrapreso la carriera tecnica a partire dal 1985, assumendo la guida del Mulhouse. Nel 1988 è passato sulla panchina del Lione, riportando al primo anno il club in serie A (1988-89) e, dopo un quinquennio nel club oggi più famoso di Francia (attualmente è tra le migliori quattro formazioni della Champions League), ha assunto il ruolo di commissario tecnico della selezione Under 21 francese che, sotto la sua gestione, durata undici anni, ha ottenuto ottimi risultati sia agli Europei di categoria, arrivando ad un passo dal titolo nel 2002 (sconfitta in finale per 1-3 ai calci di rigore contro la Repubblica Ceca), sia in altre manifestazioni di minore “appeal”, quali il Torneo di Tolone (vinto nel 1997 e nel 2004) ed il Torneo di Casablanca (vinto nel 1999).


Nella stagione 2000-01, contemporaneamente agli altri incarichi, ha guidato l’Under 20. Dopo la poco esaltante avventura della Francia agli Europei di Portogallo 2004, Domenech ha sostituito Jacques Santini sulla panchina delle selezione maggiore francese il 12 luglio 2004.


L’attuale commissario tecnico francese è stato capace di condurre la Francia alla finalissima dei Mondiali di Germania 2006, dopo un inizio stentatissimo per il quale i transalpini hanno seriamente rischiato di uscire già dalla fase a gironi. Deludente la partecipazione ad Euro 2008, dove i ‘blues’ sono usciti dopo la fase a gironi, senza vincere alcuna partita.

LA STELLA


Scarface guida l’attacco dei ‘blues’

Franck Bilal Ribéry nasce a Boulogne-sur-Mer il 7 aprile del 1983, è centrocampista offensivo e ala. Attualmente è in forza ai tedeschi del Bayern Monaco.
Ribery è un giocatore completo, fra le sue abilità spiccano il dribbling, il controllo palla, l’eccellente visione di gioco, un tiro molto preciso e discretamente potente ed è anche un ottimo uomo-assist. Per tutte queste caratteristiche può ricoprire diversi ruoli offensivi, tra cui l’ala, il trequartista, la mezzala e la mezza punta.

Il suo ruolo preferito è l’ala sinistra, in questo modo può accentrarsi e tirare in porta con il suo piede preferito, cioè il destro. Inoltre è un ottimo battitore di calci piazzati e rigorista.
Con la Nazionale francese era presente al campionato del mondo 2006, di cui è uno dei protagonisti dopo aver esordito con i Blues nell’incontro amichevole del 27 maggio 2006 contro il Messico, vinto dai transalpini per 1-0.


Tra le curiosità di Ribery troviamo che all’età di due anni rimane coinvolto in un incidente automobilistico mentre si trova in macchina con i genitori: sfonda il parabrezza e riporta gravissime lesioni al massiccio facciale; sopravvive, ma si porta dietro, oltre ad evidenti irregolarità facciali e dentarie, una vistosa cicatrice sulla parte destra del viso e sulla fronte, motivo per cui da molti è chiamato “Scarface”.
Si è convertito alla fede islamica dopo il matrimonio con Wahiba Belhami, da cui ha avuto due figli: Hizya e Shahinez.

TESTA A TESTA

Italia-Francia: i precedenti

Bilancio: partite giocate 11, vittorie Italia 4, pareggi 2, vittorie Francia 5. Reti segnate Italia 12, reti segnate Francia 13.
17-06-2008 Campinato Europeo Francia – Italia 0-2


08-09-2007 Quali. Camp. Euro Italia – Francia 0-0


05-09-2006 Quali. Camp. Euro Francia – Italia 3-1


09-07-2006 Coppa Mondiale Italia – Francia 1-1 (4-2 d.c.r)


01-07-2000 Campinato Europeo Francia -Italia 2-1 (d.t.s)


02-07-1998 Coppa Mondiale Italia – Francia 0-0 (2-4 d.c.r)


10-06-1997 Amichevoli Francia – Italia 2-2


15-02-1994 Amichevoli Italia – Francia 0-1


16-06-1986 Coppa Mondiale Italia – Francia 0-2


01-06-1978 Coppa Mondiale Italia – Francia 2-1