Narducci: “I 150 anni dell’Unità d’Italia occasione per ricordare la nostra comunità”

Come promuovere l’italiano in un momento in cui la lingua sta perdendo posizioni nel mondo, lasciando spazio
agli idiomi dei paesi emergenti? Questa è la domanda a cui hanno cercato di rispondere i relatori e gli intervenuti al convegno promosso a Roma dalla Società Dante Alighieri e dai parlamentari eletti nella
circoscrizione estero dal titolo “L’italiano all’estero: strategie di promozione e tutela”. “L’Italia è l’unico paese che può vantare una rete di quattro milioni di cittadini italiani”, che insieme a Comites e Cgie, alla rete diplomatico consolare, alle associazioni, alle scuole di lingua e agli enti gestori rappresenta una “pluralità”
che deve organizzarsi “per affrontare le sfide del presente e del futuro” attraverso proposte di soluzioni e programmi.

Questo in sintesi quanto ha dichiarato il vicepresidente della commissione esteri alla
Camera dei deputati Franco Narducci, eletto nella circoscrizione estero, nel suo intervento introduttivo in qualità di presidente della prima parte di lavori del convegno.

Ma “se le dinamiche di diffusione della lingua coinvolgono le nostre comunità all’estero quale strategia sta usando il governo?” si domanda Narducci
che ha sottolineato la sua contrarietà ai tagli “spropositati” di tutti i settori che riguardano gli italiani all’estero.
Il parlamentare ha poi ricordato i festeggiamenti per i 150 anni dall’unità d’Italia che secondo Narducci sono
“un momento propizio per ricordare il contributo dalle comunità nel mondo”.