Il governo Cameron in 19 punti con i Lib-Dem

LONDRA – Un governo, ha annunciato, ‘’stabile, forte e determinato’’ di cui ha bisogno il Paese. Un esecutivo ispirato a tre principi, ‘’libertà, equità, e responsabilità’’. I liberaldemocratici – ha dichiarato – saranno ‘’rappresentati a ogni livello del governo’’.


Nick Clegg ha assicurato che il nuovo esecutivo sarà ‘’forte e stabile’’ ma anche ‘’ambizioso, coraggioso e riformatore’’. Ma, soprattutto, ‘’che durerà’’ nonostante le differenze fra conservatori e liberaldemocratici. Nel governo di Sua Maestà Nick Clegg sarà il vicepremier. Liberaldemocratici 5 ministri del nuovo organismo.


Punto cardine del programma Lib-Con, quello di tagli della spesa pari a 6 miliardi di sterline già quest’anno, e di una ‘’riduzione accelerata’’ del deficit record del Paese. Il nuovo governo esclude l’adesione della Gran Bretagna all’euro nei prossimi 5 anni, la durata dell’accordo definito nei negoziati fra i due Partiti per un governo di coalizione. Ulteriori trasferimenti di poteri all’Ue dovranno essere approvati da un referendum. Sempre secondo l’accordo in 19 punti, i Lib Dem hanno rinunciato alla revisione del programma per i missili nucleari su sottomarini Trident. Saranno ‘’aumentate in modo sostanziale’’ le indennità sulle tasse sui redditi.


Una commissione indipendente sarà istituita per studiare la riduzione dei giganti finanziari e bancari. Sarà varata una riforma del sistema bancario, che includerà controllo dei bonus e imposizioni fiscali. Saranno aumentate le tasse su alcuni capital gains, passando dall’attuale flat tax del 18 % a quasi il 40 %, ed è questa la maggiore vittoria di Clegg.


Importanti concessioni ai Lib-Dem sul fronte ‘’riforma sostanziale del sistema politico’’ che Clegg, coerente con la base del partito, invoca: sarà convocato un referendum su un nuovo sistema elettorale.
Il nuovo primo ministro, che ha già le congratulazioni del presidente Usa Barack Obama, della cancelliera tedesca Angela Merkel e del presidente della Commissione europea Jose Manuel Durao Barroso, è il più giovane dal 1812.