Trionfa il modello Unione in affanno il centro-destra

BOLZANO – Trionfa a Bolzano il centrosinistra modello Unione, allargato alla Svp: il sindaco uscente Luigi Spagnolli, del Pd, ha surclassato con il 52.45% dei voti il candidato Robert Oberrauch (32.73%) proposto da un centrodestra in affanno che non ha saputo ripetere la performance del 2005, quando vide vincitore il suo Giovanni Ivan Benussi, che poco dopo dovette però gettare la spugna perché privo di una maggioranza di governo, spianando la strada a Spagnolli.


“La Bolzano italiana – ha commentato il sindaco (riconfermato da una mega-coalizione comprendente Psi, Lista Pannella, Verdi, Rifondazione, Sel, Pd e Idv, oltre alla Svp) – non è più di destra e si tratta di un cambio radicale ed epocale per la città. Viene meno quello stato mentale per cui italiani e tedeschi votano in modo precostituito”.


La vittoria a Bolzano è stata salutata come una “bellissima notizia” dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Delusione del Pdl anche nel resto dei comuni altoatesini, tanto che uno dei coordinatori del partito, Alberto Sigismondi, ha parlato apertamente di “un disastro”: a Merano la candidata Claudia Benedetti, sostenuta dalla deputata “iper-berlusconiana” (cosí ama definirsi lei stessa) Michaela Biancofiore, è fuori dal gioco nel prossimo ballottaggio che vede un inedito confronto tra il sindaco Svp uscente Guenther Januth e la Verde Cristina Cury.


A Bressanone, poi, il ballottaggio sarà tra la Svp ed i Freiheitlichen, partito della destra sudtirolese che nel complesso non ha confermato le posizioni acquisite nelle ultime provinciali e che a Bolzano non è stato seguito dall’elettorato che non ha premiato la decisione di rinunciare al tradizionale patto di desistenza a favore della Svp in nome della rappresentanza etnica nel capoluogo a maggioranza italiana.

A Bressanone il candidato sindaco del Pdl è al sesto posto, battendo soltanto la Pasionaria separatista Eva Klotz.
Unico avamposto dove il Pdl ha tenuto è Laives, sobborgo italiano di Bolzano, dove il centrodestra al 28.1% dovrà sfidare al ballottaggio un centrosinistra forte del 32.8%. La consultazione ha visto una sostanziale tenuta della Svp e non ha mancato di sottolinearlo il governatore Luis Durnwalder: “Le comunali – ha detto – sono andate molto bene, anzi benissimo. La Svp ha perduto due sindaci in periferia, ma in cambio ne ha guadagnati altri quattro. Si tratta di un segnale positivo perché va nel senso della stabilità”.


Significativa la performance a Bolzano dell’Udc, con l’assessore uscente Sandro Repetto che presentandosi da solo ha incassato il 5.68% dei suffragi, ma che vede vacillare il proprio posto nella nuova giunta per il veto di Spagnolli: “Se ci saranno i numeri – ha detto il sindaco – faremo la giunta con i soli voti di chi ci ha sostenuto”. Tra i vincitori anche il partito di Beppe Grillo che ha visto il candidato bolzanino Alberto Filippi raccogliere quasi il 4% dei voti. Si è votato anche in Trentino, escluso il capoluogo: a Rovereto, secondo centro della provincia, si va al ballottaggio con un testa a testa fra una lista civica e il centrodestra, a Riva del Garda il centrosinistra vince al primo turno e ad Arco vi sarà un ballottaggio tutto interno al centrosinistra, con l’Unione di Dellai assieme agli Autonomisti al 41.7% e il centrosinistra con il Pd al 36.9%.