“Notte di festa, ora pensiamo alla Champions”

“È stata una notte di festa, per tutta Milano e per gli interisti. Una gran notte di festa. Per me una soddisfazione bellissima e condivisa con la felicità degli altri. Questo scudetto ha un significato di conferma e in Italia è molto importante. Un significato di eccezionalità, con cinque scudetti di fila in un periodo
con molta concorrenza. Sono arrivati cinque scudetti di seguito, con allenatori diversi”. Lo ha detto il presidente dell’Inter Massimo Moratti, ai microfoni di “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento, il
giorno dopo la conquista del 18mo scudetto nerazzurro.

“Le lacrime di Mourinho? È un uomo completo, anche
per tutta la parte sentimentale che tiene a freno. Queste lacrime hanno un significato di affetto e di riconoscenza nei confronti dei giocatori. Rimane? Non si sa cosa possa decidere, aspetteremo qualsiasi
nuova situazione. La dedica per questo scudetto? Ai giocatori, a Mourinho, a tutti quelli che lavorano nell’Inter, hanno fatto un grande lavoro. Aver saputo capire, con la calma necessaria, dare
pesi giusti alle cose, non accontentarsi mai per serietà e professionalità”.

Moratti si concentra sulla finale di
Champions League di sabato prossimo, a Madrid contro il Bayern Monaco. “C’è già quel clima. Ieri (domenica, ndr) c’è stata la bellissima la festa ma adesso lo sanno tutti che nel gito di 24 ore bisogna
sapersi ricostituire per affrontare la gara di sabato. Una gara seria, bella, che vuole un
risultato positivo”. Tornando alla festa per il 18^ tricolore, Moratti rivela: “Mourinho come ha festeggiato? In pullman era stravolto, non è leggera come cosa il lavoro che fa, mostrandosi sempre, perché
lo è e lo fa, il più forte, il più duro. Era stravolto, felice di aver raggiunto il risultato. Il giocatore che mi è piaciuto di più? Zanetti. Difficile che sia sempre meglio ogni anno pur andando avanti con l’età.

Mi meraviglia ogni anno di più. Milito è quello che ha dato il meglio per noi. Striscione polemico? Mi spiace
moltissimo ma in un clima di festa ci scappa una cosa così, ci metteremo al fine che non si ripeta”.