Manovra verso il varo, Tremonti al Colle

ROMA – Colpo di acceleratore sulla manovra economica: il varo dovrebbe esserci già la prossima settimana. Secondo quanto si apprende, il governo potrebbe vedere le parti sociali lunedì e varare il pacchetto martedì. Intanto ieri sera il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, sarebbe andato al Quirinale, insieme con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, per illustrare le misure al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.


Rafforzamento degli incentivi alla produttività del lavoro, proroga della sospensione delle tasse per i terremotati dell’Abruzzo, probabile conferma del blocco del turn-over nella pubblica amministrazione. Sono alcune delle misure della manovra sulla quale il Tesoro sta lavorando. Restano in campo poi i risparmi sulle spese dei Comuni, sui tagli degli stipendi di politici e manager della pubblica amministrazione, la stretta sulle pensioni di invalidità. Ieri era atteso un giro di tavolo al Consiglio dei ministri ma invece di manovra non si è parlato.


– Non se ne è parlato – ha confermato il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.


– Tremonti non ha aperto bocca – ha confermato il ministro per le Politiche giovanili Giorgia Meloni.
Alla fine del cdm, però, il premier Silvio Berlusconi, secondo quanto si apprende, si è fermato per un incontro ristretto con alcuni ministri: Giulio Tremonti, Umberto Bossi, Roberto Calderoli, Raffele Fitto e Andrea Ronchi. Non è escluso che al centro ci sia stata proprio la manovra. I tempi dunque stringono. La scadenza alla quale si guarda, anche se non è ufficiale, è l’Eurogruppo del 7 giugno, nel quale i ministri delle Finanze dovrebbero avere un confronto sulle misure da mettere in campo in ciascuno dei Paesi.


– E’ una manovra assolutamente prevista e legata al calendario europeo, e sarà una manovra europea – conferma al proposito il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta.


Per quanto riguarda le misure sulle quali si è al lavoro, arriva una conferma sulle finestre delle pensioni.
– Si sta discutendo del blocco delle finestre, che di fatto porterebbe a un aumento temporaneo dell’età pensionabile di 2 o 3 mesi – ha detto il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, riferendo dell’incontro informale avuto mercoledì sera con il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e altri ministri. Sul tavolo anche l’ipotesi ‘’di una moratoria dei contratti per la pubblica amministrazione’’. Sacconi annuncia invece che la manovra allo studio del governo conterrà anche un rafforzamento delle misure di incentivazione dei salari di produttività.


Il ministro non ha chiarito se lo strumento che seguirà il governo sarà quello di ampliare la misura attuale della detassazione, che è al 10%: si è limitato a dire che ‘’la prossima manovra chiarirà ancora di più come la contrattazione decentrata potrà legare sempre di più il salario alla produttività delle imprese’’.


Per quanto riguarda il blocco del turn-over per la pubblica amministrazione, il ministro Renato Brunetta ha ricordato che ‘’c’è già. Si tratta di vedere se sarà confermato o meno’’. Brunetta conferma invece l’ipotesi di tagli agli stipendi di parlamentari e ministri.


– La politica deve dare un esempio, ancorchè non risolutivo dal punto di vista del gettito – ha sottolineato.
Infine il governo potrebbe inserire in manovra una proroga della sospensione del pagamento delle tasse per i terremotati dell’Abruzzo.


– Ci stanno lavorando – ha riferito il governatore della Regione Gianni Chiodi, ieri a Palazzo Chigi proprio per sottolineare questa richiesta.