Il Texas riscrive la storia. Nazioni Unite “anti-americane”

WASHINGTON – Il nuovo curriculum di storia e scienze sociali dall’asilo ai licei dovrà, per i prossimi 10 anni, riesumare in gloria il senatore alcolista Joe McCarthy, cacciatore di spettri comunisti, e seppellire il liberale Thomas Jefferson; negare la separazione tra Stato e Chiesa; accusare l’inefficace nemico Onu.

La decisione – 9 repubblicani contro 5 democratici – arriva dal Board of Education, il consiglio che governa autonomamente la scuola pubblica negli stati e colpisce direttamente più di 5 milioni di studenti.

Persino l’ex ministro dell’Istruzione con George W Bush, Rod Paige, aveva tentato di opporsi, con educatori più equilibrati, allo stravolgimento del curriculum che ora editori dovranno stampare a milioni di copie e gli insegnanti dovranno diligentemente illustrare, pena il licenziamento per dissenso.

I libri diffusi in stati più piccoli sono spesso copiati, per risparmiare, da quelli texani. Anche se il digitale permette di ridurre i costi delle sperabili modifiche, l’infezione potrebbe diffondersi.

Il calendario, che oggi si calcola in anni BC, Before Christ, e AD, Anno Domini, va riscritto come B.C.E. e C.E., dove E sta per “Era”, prima e dopo l’Era Cristiana per accrescere l’effetto. L’America non sarà più una “democrazia” ma una “repubblica costituzionale”. Pure la Costituzione va reinterpretata. Ai bambini sarà inculcata l’idea che la “separazione fra Stato e Chiesa” è una bisecolare invenzione della sinistra anti-cristiana e negatrice.

Anche se la Costituzione stessa non nomina mai la parola Dio, il famoso emendamento che proibisce al Parlamento leggi che impongano o impediscano pratiche religiose va letto diversamente da come fece il “padre dei padri” Jefferson, quando lo interpretò come “muro di separazione”. Anzi, Jefferson sarà espulso dall’insegnamento. In compenso, sarà celebrato il senatore McCarthy del Wisconsin, triste comparsa della Guerra Fredda demolito da Eisenhower e ucciso dalla cirrosi epatica a soli 48 anni. Sarà un eroe, martire del patriottismo Usa minacciato dalle streghe rosse. Infine, la nazione dovrà riferirsi alle sue “radici giudaico-cristiane”.

Il prossimo passaggio sarà naturalmente il creazionismo, il ritorno alla spiegazione rigorosamente biblica della natura e Darwin sarà il prossimo eretico esiliato. Mentre la scienza smonta e rimonta gli ingranaggi della vita, il più grande stato americano a sud del Canada viaggia in direzione opposta. I grandi cambiamenti della società americana sono sempre partiti dalla scuola: da lì comincerà la Grande Marcia all’Indietro. Il futuro per i bambini del Texas è divenuto se non più oscuro, certamente più oscurantista.