Il Dalai Lama aggira la censura e parla ai cinesi con Twitter

NEW DELHI – Il Dalai Lama ‘twitta’ con i cinesi. ‘’Voglio ringraziare Wang Lixiong per avermi concesso l’opportunità di parlare col popolo della Cina. Sono molto contento. Purtroppo negli anni passati, le nostre relazioni col governo cinese non hanno portato a nessun miglioramento. Ma ho molta fiducia nei i cinesi. E sono molto contento di comunicare con loro’’.


E’ iniziata così la ‘chiacchierata’ online del Dalai Lama che per la prima volta venerdì è riuscito a squarciare la censura di Pechino e rivolgersi ai cittadini cinesi. Tutto grazie a internet e all’aiuto dello scrittore dissidente Wang Lixiong.

Il leader spirituale dei tibetani ha utilizzato Twitter per parlare delle degradanti condizioni del Tibet, di come la maggioranza cinese sta alterando l’equilibrio demografico e della spinosa questione della sua successione, tra le domande più gettonate tra le circa 300 cui ha risposto con l’aiuto di un interprete. Non è possibile sapere quanti internauti erano collegati dalla Cina. Twitter è stato censurato da Pechino lo scorso anno in coincidenza con l’anniversario del massacro di Piazza Tienammen. Ma da allora sono sorti molti ‘cloni’ su cui è possibile vedere i contenuti del website.


Il Dalai Lama ha risposto per 90 minuti a una serie di domande selezionate dagli stessi internauti. L’intervista è avvenuta in un albergo di New York dove si trovava per delle conferenze. L’iniziativa era stata lanciata dall’intellettuale e scrittore Wang, che vive negli Usa con la moglie tibetana. E’ stato lui a ‘ospitare’ il Dalai Lama su Twitter, nonostante il capo tibetano sia presente sul network dall’inizio dell’anno con un ‘account’ personale.