Si schiudono nuove prospettive alle relazioni tra Venezuela e Italia

CARACAS – Quattro grandi gruppi di lavoro, settorializzati in aree di interesse per permettere agli esperti di studiare realtà e problemi, di definire nuove iniziative e di analizzare prospettive. In sintesi, la Commissione Mista Italia-Venezuela, ribattezzata poi “Consiglio Italo-Venezolano”, avrà la responsabilità di sceverare ogni aspetto per tracciare il cammino più idoneo ad un maggior approfondimento delle relazioni economiche, commerciali, sociali e culturali tra i due paesi.

E mentre i tecnici si confrontano nei tavoli di lavoro, il ministro degli Esteri, Franco Frattini – la cui permanenza in Venezuela durerà 24 ore appena – incontrerà l’omologo venezolano, Nicolàs Maduro, esponenti del governo e, se le circostanze lo permetteranno, anche il presidente della Repubblica, Hugo Chàvez. A questi consegnerà una lettera personale del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

A conclusione della visita del ministro Frattini, è prevista la firma di importanti accordi che spaziano dall’ambito economico al culturale, da quello dell’educazione allo sviluppo.

Il primo gruppo è quello della “Cooperazione finanziaria, economica e industriale”, gli altri riguardano tematiche relative all’Energia e di conseguenza all’Ambiente e al Turismo, alle Infrastrutture e ai Trasporti, poi al Lavoro, Salute, Protezione Civile e infine a Cultura, Educazione, Scienza e Tecnologia. Tutti temi di grande attualità, vista la crisi globale dalla quale nessuno può considerarsi estraneo. L’importanza della materia che analizzerà il primo gruppo possiamo dedurla anche dalla presenza di un’alta funzionaria del ministero dello Sviluppo Economico.

Il tavolo che farà sicuramente la parte del leone sarà quello dell’Energia ma si prevede che anche quello di Ambiente e Turismo desterà molto interesse. A quest’ultimo parteciperanno, oltre ai funzionari del ministero del Turismo, i rappresentanti dell’Ente Acque Sardo (Enas).

Altro tavolo importante, che sarà presieduto dal viceministro alle Infrastrutture, il leghista Roberto Castelli, è quello dedicato, appunto, alle Infrastrutture ed ai Trasporti. Oltre ai soliti tecnici ministeriali e ad altre personalità di spicco integreranno questo tavolo i dirigenti della Ghella, dell’Astaldi, dell’Alitalia e di altre multinazionali del Belpaese. Insomma, il top delle grandi aziende che operano in Venezuela, alcune delle quali già impegnate in grandi opere di infrastrutture, in primis, la costruzione della rete ferroviaria, forse anche nella speranza che possano concludere i lavori in corso ed eventualmente avviarne di nuovi con prospettive più chiare.

Il terzo gruppo è “Lavoro, Sociale, Sicurezza, Protezione civile”. Un tavolo di lavoro riguarderà sicuramente il tema della Salute, un argomento che sta molto a cuore al presidente Chàvez. Esistono buone prospettive per l’Italia che, pare, abbia tanto da offrire. Da parte del governo italiano, degli enti ospedalieri e degli istituti di ricerca scientifica esiste grande disponibilità, l’inclinazione ad aprire nuovi spazi a forme moderne e dinamiche di collaborazione. Addirittura, si parla di un “modello italiano della Salute”, se non da copiare almeno da avere ad esempio.


Per quanto concerne invece la materia “Protezione Civile e Sicurezza”, questo è non solo di attualità ma soprattutto di grosso interesse
– Verranno funzionari del ministero degli Interni – ci spiega l’Ambasciatore Luigi Maccotta –. Si parlerà della lotta alla criminalità. E’ questo un argomento assai importante. Si capisce dai sondaggi che è prioritario per il governo stesso.


E’ probabile che oltre alla formazione della polizia e dei corpi destinati alla lotta contro la malavita organizzata e il flagello dei sequestri, si affronti il tema della dotazione tecnologica delle forze dell’ordine.
L’Ambasciatore Maccotta, poi, commenta che, lo scorso anno, fu firmato un accordo tra il capo della Protezione civile italiana, Guido Bertolaso, e il viceministro degli Esteri, Flemming. E’ possibile, quindi, che ci sia una sua verifica ed un aggiornamento.


L’ultimo gruppo è “Cultura, Educazione, Scienza e Tecnologia”. Sarà presente anche un alto funzionario del ministero dell’Istruzione e della Ricerca Universitaria. Nell’ambito della collaborazione scientifica e tecnologica, esiste già un accordo che risale al 1987 e sicuramente si provvederà ad una verifica ed ad un suo aggiornamento.


I lavori dovrebbero chiudersi ufficialmente il 27 al mattino con la stesura dei verbali. I ministri Frattini e Maduros, quindi, dovrebbero firmare un protocollo che darebbe un’impronta politica agli aspetti tecnici.
Il ministro Frattini arriverà in Venezuela la sera del 26 maggio, proveniente da Washington dove accompagna attualmente il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella sua visita di stato. E’ accompagnato dal Sottosegretario agli Esteri per l’America Latina, Enzo Scotti, che ha preparato con grande serietá e meticolosità questo incontro.

Il giorno dopo il ministro avrà una agenda molto impegnativa ed il 28 al mattino sarà a Panama dove anticiperà il premier, invitato dal Presidente della Repubblica, Ricardo Martinelli per il 30 giugno , data della conclusione del semestre di presidenza panamense del Sica, l’organismo che riunisce i paesi centroamericani