Facebook, Twitter e pagine web: la ‘Voce’ si sintonizza con la modernità

CARACAS – La carta stampata, certo, possiede ancora tutto il suo fascino. Ma per restare al passo con i tempi, ‘La Voce d’Italia’ ha deciso di sbarcare sul web con una pagina nuova di zecca, un gruppo Facebook ed uno spazio su Twitter.

La nuova pagina internet, www.voce.com.ve, prossimamente in rete, si offre ai naviganti in una nuova veste dinamica e continuamente aggiornata, con tante sezioni dove trovare tutte le notizie relative alla nostra collettività, ai fatti dell’Italia, del Venezuela e del mondo. E, ancora, fotografie, video, editoriali, sport, cucina, moda, marketing, salute e bellezza, affari e finanza.

Come se non bastasse, una serie di notizie flash a rotazione, aggiornate minuto per minuto direttamente dalla nostra Redazione. Una versione digitale, quindi, che consente all’utente un approccio immediato ai contenuti del quotidiano i quali, se consultati dopo qualche tempo, rischiano di diventare obsoleti rispetto ad un mondo in continua e incessante evoluzione.
Come già con la vecchia versione, attraverso la nuova Voce.com è possibile avere in anteprima, e totalmente gratis, totale accesso a tutte le notizie del quotidiano grazie ai comodi ‘pdf’ delle pagine disponibili già in serata, a chiusura del giornale.

Certo non potevamo dimenticare di connetterci con i due social network più famosi del momento, Facebook e Twitter, che da fugaci fenomeni modaioli sono diventati veri e propri strumenti di comunicazione orizzontale e partecipativa.

Per chi meno gestisse la terminologia, ricordiamo che un social network è un ambiente della galassia web in cui gli utenti possono connetersi, comunicare e condividere informazioni sia dal proprio pc, sia direttamente dal telefonino.

In questo universo di dati e profili, files e tags, trovarci è semplicissimo: basta scrivere nel riquadro di ricerca di Facebook ‘La Voce d’Italia’ ed aggiungersi al gruppo, che oggi conta già 213 membri. Una volta iscritti, è possibile interagire con la ‘Voce’ iniziando temi di discussione, caricando testi, fotografie, video ma anche lasciando note, critiche, suggerimenti e quant’altro. Il tutto per un nuovo giornalismo collaborativo, che consenta ai nostri lettori di avere un ruolo da protagonista attivo nella costruzione della notizia.

Stesso discorso per quanto riguarda l’ultima trovata della rete, Twitter. Il servizio è diventato estremamente popolare, anche come avversario di Facebook, grazie alla sua semplicità ed immediatezza di utilizzo.
Esistono diversi esempi in cui Twitter è stato usato dagli utenti per diffondere notizie, come strumento di giornalismo partecipativo. Ad esempio, nel caso del terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009, gli utenti di Twitter hanno segnalato la notizia prima dei grandi media tradizionali.

Per trovarci, i lettori ‘telematici’ devono usare l’opzione di ricerca ponendo il tag ‘@voceditalia’. Subito avranno a disposizione, in 140 caratteri, i titoli di tutte le notizie con il relativo link. Tempestività, semplicità e interazione: anche con quest’ultimo ritrovato della tecnologia è possibile rispondere, commentare, criticare, dare la propria opinione.

Certo, ne siamo fiduciosi, le vecchie colonne d’inchiostro non verranno dimenticate dai nostri lettori. Soprattutto i meno giovani, riluttanti o diffidenti verso le nuove tecnologie, continueranno leggere il giornale seduti in un bar, magari sorseggiando un buon caffè. Lo sfoglieranno in metropolitana, nella hall di un albergo, seduti s’una panchina al parco. Ma le ultime generazioni interessate a tutto ciò che è Italia ed italianità apprezzeranno certamente la dinamicità dei social network, la multimedialità della pagina web, la possibilità di farsi sentire in modo più semplice e veloce, con un solo clic.

Il giornalismo è cambiato. Se prima era possibile solo leggere o vedere una notizia, oggi il web permette di interagire con essa, commentarla, aggiungere qualcosa in più o semplicemente esprimere un parere personale.

Usando moderne tecnologie e nuovi strumenti, in fondo, la ‘Voce’ non fa altro che sentirsi più vicina ai suoi lettori e a tutti coloro che, senza mediazioni, vogliono conoscere meglio chi è e come la pensa, muovendosi in un nuovo spazio di libertà sempre aperto al confronto.

“Il buon giornalismo sarà sempre un bisogno fondamentale di ogni società democratica e civile e troverà il modo di adattarsi e di sopravvivere” scriveva Vittorio Sabadin. Quindi, non c’è che da sbizzarrirsi e trovare il modo più congeniale per leggerci e, attraverso l’interazione che permettono i social network, ‘far sentire la propria Voce’. Monica Vistali

SOCIAL NETWORKS


Facebook e Twitter, lotta tra gli ‘annuari’ del nuovo millennio

Facebook

nasce il 4 febbraio 2004 dal padre Mark Zuckerberg, all’epoca studente 19enne all’università di Harvard. In pochi mesi si estende alle più prestigiose università e col tempo, persone di tutto il mondo con un indirizzo mail con dominio universitario vi partecipano. Quindi nel 2006 si estende alle scuole superiori e alle grandi aziende. Dal settembre 2006, chiunque abbia più di 13 anni può iscriversi a Facebook. Quindi se all’inizio era un modo per mettere in contatto studenti di tutto il mondo, oggi è una rete sociale che abbraccia trasversalmente tutti gli utenti di internet.


Dal 2006 al 2007 la posizione di Facebook nella graduatoria del traffico dei siti è passata dalla 60esima alla 7ma posizione, dal 2007 figura nella Top10 dei siti più visitati al mondo ed è il sito numero uno per foto negli Usa con oltre 60 milioni di foto caricate settimanalmente. In Italia, nel 2008, c’è stato un vero e proprio boom: in agosto si sono registrate oltre 1 milione e 300 mila visite, con un incremento annuo del 961%.


Il nome del sito si riferisce agli annuari con le foto di ogni singolo membro che alcuni college e scuole preparatorie statunitensi pubblicano all’inizio dell’anno e distribuiscono ai nuovi studenti e al personale della facoltà come una via per conoscere le persone del campus.
Il sito conta attualmente oltre 160 milioni di utenti in tutto il mondo ed è valutato più di 16 miliardi di dollari.

Twitter

è un servizio gratuito di social network e microblogging che fornisce una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri. Gli aggiornamenti possono essere effettuati tramite il sito ma anche via SMS o e-mail. Twitter è stato creato nel marzo 2006 dalla Obvious Corporation di San Francisco.


Gli aggiornamenti sono mostrati istantaneamente nella pagina di profilo dell’utente e comunicati agli utenti registrati.
Il nome “Twitter”, corrispondente sonoro della parola tweeter, deriva dal verbo inglese to tweet che significa “cinguettare”.


L’insieme degli status message pubblicati su Twitter dagli utenti costituisce un’enorme mole di materiale, che può essere utilizzata anche dalle aziende: ad esempio Dell ha aperto un canale di comunicazione con i propri clienti su Twitter e molti servizi offrono il monitoraggio della reputazione dei brand su Twitter.


La società che gestisce il servizio non è quotata in borsa ma in base agli ultimi investimenti effettuati da investitori esterni è stato valutato che la società vale circa un miliardo di dollari. Nel giugno 2009 a Twitter è stata dedicata la copertina di Time e un articolo di Steven Berlin Johnson sull’innovazione portata da questo servizio.


Dall’11 dicembre 2009 le lingue attive in Twitter sono il francese, l’italiano, il tedesco e lo spagnolo insieme all’inglese ed al giapponese che erano presenti fin dall’inizio.