Mandato d’arresto per terrorismo per l’ex premier Shinawatra

Il mandato d’arresto è stato emesso da un tribunale thailandese dopo i recenti scontri fra le forze di sicurezza e i sostenitori di Thaksin, le “camicie rosse”.

Shinawatra, tychoon televisivo sostenuto dagli strati più poveri della popolazione, era stato deposto nel 2006 da un golpe incruento appoggiato dalla
borghesia urbana.

Da allora vive in esilio e nel 2008 è stato condannato in contumacia a due anni per corruzione e conflitto di interessi. I suoi sostenitori nel 2007 avevano vinto le elezioni con un nuovo partito, ma due premier di seguito erano stati destituiti dalla Corte Costituzionale, il primo per aver condotto show di
cucina in tv, il secondo per frode elettorale.

Nel dicembre 2008 era diventato primo ministro il leader dell’opposizione, Abhisit Vejjajiva. Ad aprile di quest’anno le “camicie rosse” di Thaksin cominciano a manifestare chiedendo le dimissioni del governo e nuove elezioni.

Il 19 marzo le forze di sicurezza sgomberano il presidio in centro, uccidendo 14 persone, fra le quali il fotografo milanese Fabio Polenghi.

Dall’inizio della protesta il bilancio delle vittime è di 82 morti e circa 1.800 feriti. Lunedì sono state riaperte scuola e borsa, ma il coprifuoco è stato prorogato.

I 159 deputatidel partito filo- Thaksin Pheua Thai hanno presentato una richiesta di impeachment contro il premier Vejjajiva e tre altri membri del governo.