Marcegaglia: «Manovra, sì solo se taglia»

ROMA – Emma Marcegaglia difende Confindustria ed i primi due anni della sua presidenza.
– Fino all’ultimo giorno sarò con voi per l’indipendenza della nostra istituzione – dice ai 1.200 imprenditori presenti all’assemblea privata, dopo aver parlato di ‘’attacchi ingiuriosi, costruiti su notizie false e prive di fondamento’’. Attacchi ‘’di chiara provenienza’’, quelli ‘’di questi giorni’’ su articoli di stampa, dice senza fare nomi, nessun riferimento espliciti.

Con il fronte aperto del rapporto del governo, e una manovra economica di sacrifici su cui il giudizio resta sospeso, la leader degli industriali strappa un forte consenso interno su programma e rinnovo della squadra di presidenza (il 98,7%, più delle assemblee di metà mandato dei tre presidenti che l’hanno preceduta). E si prepara così ad affrontare il secondo biennio del suo mandato serrando le fila all’interno di via dell’ Astronomia.

E trovando sponda all’interno del Palazzo dell’Eur: se c’è confronto deve essere interno, non sui giornali, avrebbero sottolineato in assemblea anche alcuni past president, come Luigi Abete.

Il giudizio sulla manovra resta un si’ condizionato almeno fino a oggi quando, all’assemblea pubblica, ed alla presenza del premier Silvio Berlusconi, Emma Marcegaglia potrebbe sciogliere le riserve.

Gli industriali mantengono ‘’alta la guardia’’, ha detto. Ma ‘’la sensazione che la manovra non sia ancora a punto’’ non consente un giudizio definitivo. Bisogna ancora vederci chiaro, gli industriali vogliono pesare quanto ‘’ci sia di strutturale e quanto di misure temporanee’’.