In Emilia i vincitori del premio “tra il Savena e il Rhein”

Il teatro Verdi di Busseto, il teatro Farnese e la pinacoteca di Parma, ma anche la produzione del Parmigiano Reggiano. Sono queste le eccellenze del territorio emilianoromagnolo che hanno più colpito Angelique, Virginia e Giovanni, i tre ragazzi di Francoforte giunti a Parma come premio per aver vinto il concorso “Tra il Savena e il Rhein”, promosso dall’associazione degli emilianoromagnoli in Assia e Palatinato.


Il concorso ha coinvolto migliaia di studenti italiani e tedeschi delle scuole dell´obbligo impegnati
nella conoscenza e nello studio della lingua italiana: in questa seconda edizione, i partecipanti,
guidati dai loro insegnanti, hanno dovuto presentare relazioni, ricerche o disegni sulla provincia di Parma e,
in particolare, sulla figura di Giuseppe Verdi.

Premio per i vincitori è stato appunto un viaggio a
Parma e nel Parmense: un fine settimana in cui i giovani ospiti hanno visto, ad esempio, i luoghi che
hanno dato i natali a Giuseppe Verdi e potuto scoprire, in un caseificio della zona, come viene prodotto
il famoso “Parmesan Käse”, il nostro Parmigiano-Reggiano.

I ragazzi sono stati ricevuti in Provincia dall’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Giuseppe Romanini: “Questi concorsi, come gli scambi
che avvengono nelle scuole superiori o all’università, sono importanti occasioni per mettere in relazione i
ragazzi di diversi Paesi: scambi proficui dal punto di vista culturale ma che possono aprire le porte
anche per nuove relazioni economiche.

Forse così in futuro tutti si potranno sentire davvero cittadini
europei”. Angelique, Virginia e Giovanni, rispettivamente di 17, 11 e 12 anni, sono giunti a Parma
accompagnati da alcuni familiari, da Silvia Daffadà, borgotarese che vive e lavora da alcuni anni a Francoforte e che fa parte dell´Associazione emilianoromagnoli in Assia e Palatinato e da Romeo Broglia,
membro della Consulta degli Emiliano Romagnoli nel mondo.

“Questi tre ragazzi hanno tutti origini
italiane. È quindi importante che possano conoscere meglio il Paese da cui discendono – ha detto Silvia
Daffadà –. Io sono all’estero da dieci anni ma sono ancora molto legata alle mie origini e sono orgogliosa
di poter far conoscere a questi ragazzi i miei territori”.

I ragazzi sono stati premiati nei giorni
scorsi a Francoforte, alla presenza del Console generale Bernardo Carloni, della direttrice dell´Istituto italiano
di Cultura Paola Cioni, della presidente della Consulta degli emiliano- romagnoli Silvia Bartolini,
del segretario generale della Federazione della Stampa Italiana Franco Siddi, della presidente della
giuria Marina Demaria, e di varie autorità tedesche locali, tra le quali la rappresentante del sindaco, Elisabeth
Heindl.