Gli Usa: “Seguiamo molto da vicino l’evolversi delle cose in Giamaica”

KINGSTON – Il portavoce del dipartimento di stato Philip Crowley ha detto che la richiesta di estradizione del trafficante di droga Christopher ‘Dudus’ Coke è stata presentata alle autorità della Giamaica alcuni mesi fa.

È stato il tentativo di arresto del criminale a portare ai disordini nella capitale Kingston che hanno causato la morte di decine di persone. “La nostra estradizione è stata presentata tempo fa ma solo in tempi recenti le autorità della Giamaica hanno deciso di entrare in azione e di arrestare il ricercato”, ha detto il portavoce americano.

“Abbiamo rapporti stretti con la Giamaica – ha aggiunto Crowley – Abbiamo fornito assistenza secondaria alle autorità locali ma lo sforzo per catturare il criminale è sostenuto dalla polizia e dalle forze militari della Giamaica”.

L’assistenza fornita dagli Stati Uniti, ha precisato il portavoce, riguardava soprattutto dei “giubbotti anti-proiettile”. Il portavoce americano ha sottolineato che l’ambasciata Usa a Kingston è in un’area diversa da quella dove stanno accadendo i disordini nella capitale della Giamaica, concentrati nel quartiere di Tivoli Gardens dove il criminale ricercato negli Usa può contare su molti sostenitori.

Kingston è la capitale dell’isola delle Grandi Antille divenuta un crocevia del traffico di stupefacenti come altri paesi del Centroamerica, dall’Honduras al Guatemala. Nelle sue strade la criminalità più cruenta, si presume incattivitasi di recente a causa della crisi economico-finanziaria emanata dall’incombente colosso americano, è all’ordine del giorno.