Borsa, NY in calo, maggio nero per Wall Street

NEW YORK – Il downgrade della Spagna riaccende i timori per la crisi del debito europea e innesca un nuovo calo a Wall Street, con il Dow Jones che archivia maggio come il mese peggiore dal febbraio 2009. In una seduta volatile e fra scambi ridotti, il Dow Jones perde 122,36 punti, o l’1,2 per cento, a 10.136,63 punti, appesantito del -2,5 per cento di 3M, e da perdite analoghe per Bank of America e Walt Disney.


Deboli gli industriali, con Boeing in flessione dell’1,5 per cento e Caterpillar del 2,1 per cento. Il Dow Jones non chiudeva un maggio così nero dal 1962. Il Nasdaq è sceso dello 0,9 per cento a 2.257,04 punti, cedendo l’8,3 per cento in maggio. Lo S&p 500 arretra dell’1,2 per cento, portando il bilancio delle perdite del mese a -8,2 per cento. Per il Nasdaq e lo S&P 500 si tratta dei maggiori cali mensili dal novembre 2008.


– Sembra che i problemi dell’Europa non siano destinati ad ampliarsi anche se il resto del mondo ne risentirà nei prossimi mesi – osservano alcuni analisti, delusi dal downgrade di Ficth per Madrid.


A condizionare la seduta anche i dati congiunturali americani: le spese dei consumatori sono rimaste invariate in aprile con i consumatori americani che hanno aumentato la quota dei loro risparmi al 3,6 per cento dal 3,1 per cento di marzo, ovvero ai livelli più elevati da gennaio. L’indice dei responsabili per gli acquisti del distretto di Chicago, indicatore del comparto manifatturiero americano, è sceso a maggio a 59,7 da 63,8 in aprile. Una nota positiva arriva dall’indice di fiducia dei consumatori calcolato dall’Università del Michigan che in maggio è salito a 73,6 da 72,2 di aprile. Fra i singoli titoli, BP arretra del 5,4 per cento. Brilla Apple che avanza dell’1,4 per cento sulla scia del debutto internaizonale dell’iPad e dell’aumento delle stime di vendite epr iPhone e iPad, oltre che del target price della società di Bank of America Merrill Lynch.