Spunta l’ipotesi dell’incriminazione penale

WASHINGTON – Secondo il ‘Los Angeles Times’, in effetti, gli inquirenti nelle ultime tre settimane hanno raccolto «con discrezione» prove in Louisiana per capire se la Bp abbia violato normative federali sulla sicurezza e fuorviato il governo di Washington sostenendo di essere in grado di porre fine rapidamente all’incidente ambientale.

Secondo il grande giornale californiano, si tratta di un «passo preliminare standard» per determinare se si possa arrivare a un’indagine federale formale». Tuttavia, aggiunge, «anche in questa forma iniziale, si preannuncia come una delle azioni investigative più importanti dell’amministrazione Obama».

La squadra di inquirenti, riferisce ancora il Los Angeles Times, è guidata dai viceministri della Giustizia Ignacio Moreno responsabile per l’ambiente e le risorse naturali e Tony West, responsabile della divisione di protezione civile del ministero della Giustizia. Il team si è incontrato con pubblici ministeri e alti funzionari di Stato e hanno inviato lettere ai dirigenti della Bp e della Transocean (la società proprietaria della piattaforma affondata data in leasing al colosso petrolifero britannico), diffidandoli dal distruggere documenti o registrazioni interne.

Il presidente Barack Obama ha chiesto lo stanziamento di 10 milioni di dollari per le indagini. In una lettera inviata alla speaker della Casa dei Rappresentanti Nancy Pelosi, citata dal Los Angeles Times, il capo della Casa Bianca afferma che i soldi sono necessari per «far sì che Bp e altre parti coinvolte nel disastro, siamo chiamati a rispondere della crisi».

«Il dipartimento di Giustizia – ha scritto un altro viceministro del dipartimento, Ronald Welch, in una lettera al senatore democratico californiano Barbara Boxer, capo della Commissione parlamentare del Senato per i Lavori pubblici e l’ambiente – intraprenderà tutti i passi necessari e adeguati per far sì che i responsabili per la tragica serie di eventi siano chiamati pienamente a rispondere».

La stessa Boxer, in una lettera al ministro della Giustizia federale Eric H. Holder, aveva denunciato che la sua commissione ha trovato dichiarazioni di Bp rivelatesi «false e fuorvianti», e ha chiesto un’azione penale per questa ragione. Ad esempio, il 10 maggio, vari giorni dopo l’affondamento della piattaforma e l’inizio della fuoriuscita del greggio nel mare, la Bp scrisse che l’incidente non avrebbe avuto impatto sull’habitat marino perche’ la compagnia avrebbe usato una «tecnologia e strumentazioni ampiamente testate». La societa’ si sta comunque predisponendo alla difesa.

Giovedi’ scorso uno dei piu’ alti dirigenti di Bp, Robert Kaluza, ha invocato il quinto emendamento contro l’autoincriminazione per rifiutare di testimoniare in un’altra inchiesta condotta dalla Guardia costiera in Louisiana.