Equador e Guatemala in eruzione

QUITO – Infatti, appena spentasi l’attività del vulcano Islandese Eyjafjallajökull, altri due entrano in piena attività proprio in questi giorni, mietendo alcune vittime.


Il primo è il vulcano Tungurahua, in Ecuador. Dopo lo ”scoppio” dei giorni scorsi, il vulcano situato nel centro del Paese, ha aumentato da sabato la sua attività, questo ha provocato una nuvole di ceneri. Per questo le autorità hanno deciso che i circa 2500 residenti nelle vicinanze del vulcano dovranno evacuare la zona, inoltre è stata disposta la chiusura di alcuni aeroporti, tra i quali quello di Guayaquil.


L’istituto Geofisico ha reso noto che l’attività del vulcano ha generato una colonna di cenere di circa 10 km di altezza sul cratere. Il vulcano, alto 5023m, è attivo dal 1999. La sua ultima eruzione, nel 2006, provocò la morte di 4 persone, 2 dispersi e migliaia di sfollati.


Contemporaneamente un’altro vulcano, nella regione del Guatemala è in piena attività; si tratta del vulcano Pacaya la cui attività ha avuto inizio sabato. Il Pacaya, uno dei 9 attivi fra i 288 della regione, ha eruttato provocando una nube di cenere che ha oscurato Guatemala City, la capitale, che si estende a 40 Km dalle sue pendici. L’attività è iniziata con una “forte esplosione” che ha generato una colonna di cenere di circa 10 chilometri di altezza sul cratere.

Oltre ad alcuni dispersi, fra cui si contano tre bambini dell’età di 10, 9 e 7 anni c’è anche una vittima rimasta uccisa al momento della potentissima esplosione, investita dai lapilli di lava vulcanica, è un giornalista guatemalteco di una tv locale, che si trovava sul Pacaya per un servizio.