Draghi: «Una manovra inevitabile, l’evasione macelleria sociale»

ROMA – La manovra era ‘’inevitabile’’ date le recenti turbolenze dei mercati. Ed era necessaria anche perchè in Italia c’è ancora una fortissima evasione che è quella che produce la vera ‘’macelleria sociale’’. Ma proprio la lotta all’evasione può essere ‘’una leva di sviluppo’’. Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, ‘promuove’ l’intervento di correzione dei conti elaborato dal Governo ma avverte: bisogna guardare oltre e intervenire, se necessario, con tempestività anche dopo il 2012.


Di fatto dunque una ‘promozione’ che viene salutata con favore dal premier, Silvio Berlusconi: ‘’ho seguito con particolare attenzione le considerazioni finali del Governatore. – scrive il premier – E ho apprezzato il riconoscimento che Mario Draghi ha dato all’azione di Governo in termini di riduzione della spesa e lotta all’evasione fiscale, al fine del contenimento del deficit di bilancio’’.


E un altro punto viene sottolineato da Bankitalia: le stime più recenti indicano che il valore aggiunto sommerso del 2006 si è attestato tra il 15,3 e il 16,9 per cento del Pil.
Draghi, parlando della situazione del Paese, fa anche un accenno alla corruzione e al suo deleterio effetto sullo sviluppo: ‘’relazioni corruttive tra soggetti privati e amministrazioni pubbliche, in alcuni casi favorite dalla criminalità organizzata, sono diffuse’’ tanto che ‘’le periodiche graduatorie internazionali collocano l’Italia in una posizione sempre più arretrata’’ mentre ‘’studi empirici mostrano che la corruzione frena lo sviluppo economico.


Stretta è la connessione tra la densità della criminalità organizzata e il livello di sviluppo: nelle tre regioni del Mezzogiorno in cui si concentra il 75% del crimine organizzato il valore aggiunto pro capite del settore privato e’ pari al 45% di quello del Centro Nord’’.
– La manovra varata dal Governo, con l’anticipo delle misure correttive per il 2011 e 2012 e i tagli alla spesa corrente, – dice poi Draghi – era ‘inevitabile’ date le condizioni dei mercati. Questo anche se ‘’le restrizioni di bilancio incidono sulle prospettive di ripresa a breve dell’economia italiana’’. Ma la ‘’sfida’’ dell’Italia, per superare la crisi, è ‘’coniugare la disciplina di bilancio con il ritorno alla crescita’’. Una sfida che ‘’si combatte facendo appello ai valori che ci hanno permesso insieme di vincere le sfide del passato: capacità di fare, equità; desiderio di sapere, solidarieta’’’.


Draghi segnala anche che, una volta varata, la manovra dovrà essere seguita nell’attuazione: ‘’è necessario un attento scrutinio degli effetti della manovra per garantire il conseguimento degli obiettivi’’. Il Governatore poi, durante il suo intervento all’assemblea annuale, dedica più passaggi all’evasione: ‘’gli evasori fiscali – accusa Draghi – sono tra i responsabili della macelleria sociale in Italia’’. La lotta all’evasione fiscale avviata dal Governo – spiega il Governatore – deve consentire, la riduzione delle aliquote’’. E il ‘’nesso fra le due azioni va reso visibile ai contribuenti’’.

Draghi sottolinea che le misure del Governo hanno come ‘’obiettivo immediato il contenimento del disavanzo ma in una prospettiva di medio termine la riduzione dell’evasione deve essere una leva di sviluppo’’. Poi fornisce un esempio concreto di cosa vorrebbe dire intervenire: ‘’se l’Iva fosse stata pagata il nostro rapporto tra il debito e il Pil sarebbe tra i più bassi dell’Unione Europea’’. Infatti ‘’tra il 2005 e il 2008 il 30% della base imponibile dell’iva è stato evaso: in termini di gettito sono oltre 30 miliardi l’anno, 2 punti di Pil’’.