L’impresa: Schiavone vola in semifinale

PARIGI – La numero 17 del mondo, (ma da lunedì prossimo sicura del nono posto del ranking mondiale grazie ai risultati raggiunti nel torneo parigino) affronterà domani la russa Elena Dementieva, numero 5 del ranking mondiale: in palio c’è la finale. Per la Schiavone si tratta del miglior risultato in un torneo dello Slam: per tre volte, infatti, l’azzurra di Fed Cup si era fermata ai quarti di finale: al Roland Garros 2001, all’Us Open 2003 e a Wimbledon del 2009.

Senza storia il match contro la più quotata avversaria che la Schiavone ha condotto sin dalle prime battute aggiudicandosi il primo parziale col punteggio di 6-2. Subito avanti di un break (2-0) anche nel secondo set, la milanese si è fatta raggiungere sul 3-3 per poi riprendere in mano le redini dell’incontro strappando di nuovo il servizio alla danese all’ottavo gioco e andare a servire per il match che ha concluso con un imprendibile smash incrociato prima di crollare stremata e felice sulla terra rossa del Centrale.

Alla Schiavone, oltre al montepremi previsto dal torneo (280.000 euro per le semifinaliste), va anche il premio speciale di 100 mila dollari che la Fit aveva promesso alle giocatrici italiane impegnate negli ottavi (oltre alla Schiavone, Flavia Pennetta) che avessero raggiunto le fasi finali del torneo riscrivendo la storia della partecipazione italiana. Soldi destinati a raddoppiare in caso di finale.

A partita finita l’emozione dell’azzurra di Fed Cup è tanta: “E’ da infarto – le prime parole nel dopo partita – penso di aver giocato bene e di non aver dato alla Wozniacki la possibilità di giocare semplice. Così ho continuato a giocare lungo, alternando con il gioco corto, e cercando di venire a rete. E’ stato un buon mix per vincere la partita”. “Forse adesso non so cosa dire – ha proseguito – e non capisco veramente quello che è successo. Anche se molte persone che mi stanno attorno mi dicono che è qualcosa di speciale, di grande. Magari tra qualche anno saprò dire cosa si prova”.

Poche parole da parte della sconfitta Wozniacki: “Sono stata sempre un passo indietro e non sono stata in grado di dominare il gioco come avrei voluto”. Smaltita l’euforia, la Schiavone dovrà concentrarsi sul prossimo impegno che potrebbe valerle uno storico traguardo, la finale. La sua avversaria, la russa Dementieva, è un osso duro ma che la Schiavone ha già battuto. Nei dieci precedenti tra le due giocatrici la russa è avanti per 6 vittorie a 4 (l’ultimo match al torneo di Sydney lo scorso gennaio con il successo della russa in due set).