2 Giugno, Giordano (Pdl): «L’Italia deve essere più vicina agli italiani all’estero»

ROMA – Con «un saluto affettuoso a tutti gli italiani che vivono fuori dai confini nazionali, e in special modo a quelli residenti nel Nord e Centro America» si apre il messaggio che il senatore del Pdl eletto in Nord America, Basilio Giordano, invia a tutti i connazionali in occasione della Festa della Repubblica.


«Il 2 giugno», scrive il senatore del PdL, «è la festa più importante della nostra storia, è la festa della nostra Repubblica. Il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne, infatti, il referendum istituzionale, indetto a suffragio universale, con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. È la festa della nostra Italia e delle Comunità italiane che vivono all’estero. È la festa dell’orgoglio italiano, fatto di piccoli e grandi gesti, dentro e fuori i confini nazionali, che ci rendono unici. Il mondo conosce le nostre eccellenze e ce le invidia. Il «Made in Italy» è il coronamento della nostra genialità.


«Oggi», continua Giordano, «l’Italia occupa un ruolo di primo piano sulla scena internazionale, dove gode di rispetto ed ammirazione. L’Italia è presente con sue truppe dovunque c’è da riportare la pace, dal Medioriente ai Balcani, dall’Irak all’Afghanistan: e ci restiamo anche a costo di sacrificare le giovani vite dei nostri soldati».


«Io mi trovo a vivere la mia italianità tra Montréal e Roma», racconta il senatore ai connazionali sparsi nel mondo, «tra il mio smisurato collegio elettorale nord-americano e l’Italia. Tra Montréal, che è il mio nuovo habitat, e Roma, sede del mio mandato parlamentare. Mi sento, in misura uguale, italiano e italo-canadese. Mi divido tra gli impegni presi col mio elettorato, l’apertura di nuovi Circoli Pdl e la promozione del «made in Italy».


«La crisi economica internazionale», osserva il senatore, «ha purtroppo ridotto drasticamente i fondi previsti per gli italiani all’estero: occorre, anche all’estero, saper scegliere i settori strategici su cui investire, tagliando e riformando i meno produttivi. Abbiamo già riportato Raitalia alla dignità di un tempo, con un palinsesto più vicino alle esigenze dei telespettatori. Ma dobbiamo far sì che, dalle principali città nord-americane a forte densità italiana, partano più voli diretti settimanali verso le maggiori città d’Italia; e non solo d’estate. E poi ridare, a tutti gli italiani che lo desiderano, la possibilità di riavere la nazionalità italiana».


«Oggi l’Italia deve essere molto più vicina agli italiani all’estero», continua Giordano. «E noi dobbiamo incoraggiare i nostri figli ad imparare la lingua italiana, a mantenere la cultura dei loro genitori e soprattutto a convincerli a visitare la Patria dei loro avi, per conoscerne ed apprezzarne le inestimabili bellezze naturali, artistiche e culturali. E non c’è migliore occasione dei prossimi mesi», precisa il parlamentare, «visto che nel 2011 si celebreranno i festeggiamenti del 150° anniversario dell’Impresa dei Mille, ossia dell’Unità d’Italia. È l’anno di Garibaldi. È la festa del Meridione d’Italia, che, 150 anni fa, accorse in massa a dare manforte all’»Eroe dei Due Mondi» per unificare l’Italia sotto i Savoia. E il Meridione d’Italia attende a braccia aperte gli italo-americani».


«In questa festa dell’Italia e degli italiani», conclude Giordano, «come senatore della Repubblica Italiana, auguro «Buona Festa» a tutti gli italiani e ricordo loro che l’italianità resta sempre tale. La si può vivere intensamente dentro e fuori i confini d’Italia. Dovunque vive, l’italiano sappia di essere figlio di una grande Nazione, stimata ed onorata nel mondo. Viva l’Italia!».