Bersani: «Il ministro ammetta errori o non discutiamo»

ROMA – Il governo ammetta i propri errori nelle politiche economiche e di finanza pubblica, faccia ‘’un’operazione di verità’’, altrimenti il Pd ‘’non si mette nemmeno a discutere’’. Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, alla trasmissione Annozero, dove è intervenuto assieme al ministro Tremonti.

Altrettanto secca la risposta del ministro dell’Economia:


– Se si fa propaganda così non andiamo da nessuna parte.


All’inizio della trasmissione Tremonti ha affermato che la manovra non è dovuta ad un problema di conti pubblici, ma è stata necessitata dagli attacchi speculativi contro l’Euro a seguito della crisi della Grecia.


– Tremonti non dica in Parlamento queste cose – ha detto Bersani -. Se la mette così non ci mettiamo nemmeno a discutere. Occorre la verità, occorre un’operazione verità. Sicuramente la Grecia ci induce a stare con conti a posto – ha insistito il segretario del Pd – sicuramente dall’Europa ci dicono ‘fate subito quel che c’è da fare’, e va bene.

Ma i 25 miliardi che ci discostano da 2,7% di deficit del 2012 hanno a che fare non con Grecia ma con la politica economica di questo governo. Se il ministro continua a dire queste cose, mentre noi vediamo un ampio scostamento sulla spesa corrente, mentre la fedeltà fiscale è andata a farsi benedire, mentre abbiamo meno investimenti del dovuto, noi non l’accettiamo. Se ragioniamo con parole di verità – ha aggiunto – siamo tutti pronti a dare una mano, perchè siamo preoccupati anche noi. Se ci dite che tutto va bene, no ci stiamo. Cerchiamo di fare un discorso onesto.

Bersani ha poi criticato nel merito la manovra.
– Questa manovra dove ci becca dà mazzate terribili, e dove non ci becca, per la maggior parte, farà si che tra qualche mese siamo da capo – ha detto -. I tagli lineari fatti così, con un ‘zacchete’ del 10% ovunque, non hanno mai funzionato.