Palladino: “Al primo posto lo sviluppo delle relazioni economiche con l’Italia”

Le manifestazioni, iniziate il 29 maggio, si stanno svolgendo allo Stadio di Apoquindo 6589 e proseguiranno fino a domani, quando con una cena di gala si concluderà la Settimana. Tra le iniziative che hanno animato la manifestazione le esibizioni dei gruppi folcloristici italiani, la sfilata di moda, la mostra delle imprese gastronomiche e manifatturiere italiane.

Da Santiago, in occasione della Festa della Repubblica italiana, il saluto del nuovo ambasciatore Vincenzo Palladino: “Lo sviluppo delle relazioni economiche – ha detto l’ambasciatore – viene naturalmente al primo posto. Il quadro di riferimento è il ‘Piano di Azione Congiunto’ tra Italia e Cile firmato nel marzo del 2009, e il punto da cui partire è la ‘Missione di Sistema’ svoltasi nel novembre scorso a Santiago, con la presenza delle più qualificate imprese e organismi italiani interessati al Cile.

Nei settori dell’energia e dell’agroalimentare, della alta tecnologia, dell’impiantistica e del minerario, per citarne solo alcuni, le prospettive sono ottime. E’ chiaro che molto dovranno fare le imprese, che sono i naturali protagonisti del mondo economico. L’Ambasciata e il governo potranno facilitare i contatti, creare le condizioni di un clima favorevole ad investimenti e contatti, ma l’ultima parola spetterà a loro, come è giusto in un’economia di mercato.

I rapporti culturali sono da sempre eccellenti, e l’anno in corso, in coincidenza con la celebrazione del Bicentenario, ne sarà testimonianza ulteriore, con la serie di concerti che avranno luogo a Santiago e Talca da parte del Teatro San Carlo di Napoli, una delle più prestigiose realtà mondiali nel campo musicale. Un ulteriore riferimento vorrei dedicarlo alla collettività italiana in Cile, che con la sua laboriosità, impegno e spirito di iniziativa ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo e alla storia di questo Paese. La collettività italiana, che è la più antica in Cile assieme a quella spagnola, è anche tra le più numerose dei Paesi dell’Unione Europea, svolgendo pertanto un ruolo cruciale nell’avvicinamento del Cile all’Europa.

E da ultimo, un solidale pensiero a quanti, fra i membri della collettività, hanno subito danni e perdite economiche nelle loro attività come conseguenza del terribile sisma dello scorso febbraio, in particolare nelle regioni del Maule e di Concepción. Siamo convinti che con la loro capacità di reazione, una caratteristica che unisce il popolo italiano a quello cileno, sapranno riprendere il cammino verso la prosperità che meritano”.