Prandelli saluta Firenze lo aspetta la Nazionale

Sembrava non dovesse finire mai, invece non è stato così. Cesare Prandelli saluta, forse definitivamente,
la Fiorentina e la città di Firenze per iniziare il suo percorso come futuro commissario tecnico della
nazionale italiana.

Prima di andarsene, però, l’ex allenatore viola ha voluto scrivere una lettera ai suoi tifosi. Un elenco di persone, alle quali l’allenatore di Orzinuovi rivolge il proprio commosso saluto: “A chi m’incontra per strada e mi chiama ‘Cesare’; a chi ha preso la pioggia, il sole, il vento al Franchi; a chi ha fatto le vacanze a Folgaria, a Castelrotto e a Cortina; a chi ha pianto per un rigore sbagliato o per la gioia di Anfield; a chi ha creduto come me e si è emozionato per una solitaria bandiera viola ad una finestra; a chi ha pensato che, nonostante sbagliassi qualche cambio, ero comunque una persona per bene; a chi ha saputo capire ed apprezzare il significato del silenzio; a chi ha fatto centinaia di chilometri per dire ‘io c’ero’.

Nel suo toccante ricordo Prandelli dedica il suo “grazie” a quelli che “hanno pianto di gioia con noi; a quelli che ci aspettavano all’aeroporto la notte per cantare «forza viola»; a chi urlava «falli correre» e a chi ha corso; a chi mi diceva, toccandomi ogni volta l’anima, “Grande Mister, uno di noi” oppure “quando parlo con te è come se parlassi con un parente”, fratello, zio cugino, padre non fa differenza”.

Nella conclusione della sua lettera il nuovo Ct dell’Italia si accomiata dalla città che l’ha visto protagonista: “A tutti, a Firenze con la sua eleganza un po’ malinconica, la sua diffidenza e la sua generosità, devo dire solo due cose: grazie e vi porterò sempre nel mio cuore. Cesare”.

Un saluto, che suona come una risposta alla lettera dei tifosi dell’Associazione Centro Coordinamento Viola Club: “Il suo modo di fare è stato apprezzato da tutti anche fuori Firenze e l’offerta di allenare la Nazionale ne è la testimonianza più viva. Ci salutiamo, le nostre strade si dividono, ma sicuramente il ricordo di questi cinque anni trascorsi insieme, rimarranno nella memoria dei tifosi viola, che oltre – proseguono nella nota i supporter dell’A. C.C.V.C – ad un allenatore capace hanno trovato in Lei un uomo equilibrato, pacato nei toni e possessore di alti valori umani”.