La Russa: «Calderoli sbaglia sull’Inter» Donadi: «L’ennesima boutade del governo»

ROMA – Ignazio La Russa, al telefono con l’Ansa, commenta così le parole del ministro leghista sugli stipendi dei calciatori della nazionale e dei club. Insomma, ha aggiunto il ministro della Difesa, acceso tifoso interista, ‘’è meglio che Calderoli si occupi della Padania’’.


Nel giro di poche ore, La Russa, torna sul suo commento alla proposta del ministro leghista, per spiegare meglio il senso delle sue parole. Per il ministro della Difera, l’auspicio di Roberto Calderoli che anche il calcio faccia dei sacrifici in questo momento di crisi è ‘’condivisibile’’ anche se un po’ ‘’demagogica’’. Del tutto ‘’incomprensibile’’ invece il suo attacco all’Inter, visto che è una squadra che è stata capace di ‘’vincere tre titoli in una sola stagione’’. Ignazio La Russa, torna sul suo commento alla proposta del ministro leghista, per spiegare meglio il senso delle sue parole.


– La proposta di sacrifici per il mondo del calcio – sostiene – è condivisa e condivisibile, anche se un po’ demagogica perchè trattandosi di un comparto privato risulta impossibile intervenire, come per qualsiasi altra attività non pubblica. Quello che trovo incomprensibile invece – aggiunge il coordinatore del Pdl, acceso tifoso interista – è l’attacco all’Inter, l’unica squadra italiana in grado di vincere tre titoli in una stagione e fra questi la Champions League. Ecco perchè ho detto che Calderoli mi piace più come ministro che come commentatori sportivo: sotto quest’ultimo aspetto ribadisco che ha scarsa dimestichezza con il calcio e che non va oltre la conoscenza delle vittorie della squadra della Padania.


Quanto alla riduzione dei premi per i giocatori della nazionale, il coordinatore del Pdl spiega scaramanticamente-
– Aspettiamo a discuterne quando avremo superato l’esame sul campo – afferma -. Mi pare prematuro parlarne anche se – aggiunge – non mi sembra che siano premi scandalosi soprattutto se parametrati alla vittoria di quattro anni.


Dall’opposizione a commentare la proposta di Calderoli è Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro della segreteria del Pd. ‘’Non sapendo più a che cosa attaccarsi per coprire la profonda iniquità della manovra – osserva -, il governo è sceso, se possibile, ancora più in basso’’. ‘’Calderoli – rincara – sa benissimo che la riduzione dei compensi sportivi è del tutto irrilevante per le finanze pubbliche e che la sua proposta ricade quindi nel campo della pura demagogia d’accatto’’.


Per il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi «è giusto che le società di calcio riducano gli ingaggi. Alcuni sono spropositati e quasi offensivi in periodo di crisi economica. Siamo d’accordo con la moral suasion del ministro Calderoli, come la maggior parte degli italiani. Però – precisa – riteniamo si tratti dell’ennesima boutade di questo governo, che cerca in questo modo di far dimenticare agli italiani i sacrifici di una manovra che colpisce i più deboli e taglia servizi essenziali. ‘’Occorrono interventi strutturali, misure vere contro gli evasori e gli speculatori – sottolinea -. Senza tutto ciò proposte come quella di Calderoli sono solo spot per distrarre i cittadini».