Ancora pari tra elvetici ed azzurri

GINEVRA – Era l’ultimo test prima della Coppa del Mondo per gli azzurri di Marcello Lippi, e il ct può ritenersi moderatamente soddisfatto dopo la brutta figura di giovedì a Bruxelles contro il Messico. L’Italia è parsa più dinamica e meno imballata, ma è evidente come in vista del Sudafrica sia necessario un ulteriore cambio di passo. A Ginevra, è successo tutto in 4’: botta svizzera di Inler, risposta italiana di Quagliarella.


Rispetto alla gara con gli aztechi, Lippi ha cambiato completamente fisionomia alla squadra, mantenendo il solo Zambrotta nell’undici iniziale: davanti Pazzini, supportato sulle corsie da Quagliarella e Cossu, che entrerebbe nella lista dei 23 qualora il forfait di Pirlo diventasse definitivo.


Stesso copione della sfida con il Messico: Italia tonica in avvio e punita al primo affondo: stavolta è Inler a trovare la via del gol con un sinistro da fuori che non lascia scampo a Marchetti. Buon per gli Azzurri che il gol del pareggio arrivi dopo soli 4’: sul cross da sinistra di Montolivo, Quagliarella perde il primo duello aereo con Senderos; la palla si impenna e l’attaccante del Napoli, ancora di testa, spedisce la sfera sul palo più lontano senza lasciare scampo a Benaglio.


A testimonianza di una difesa azzurra ancora da registrare, c’è l’azione insistita di Fernandes sulla sinistra, con Behrami che non riporta in vantaggio i padroni di casa solo per il grande intervento di Zambrotta. Il gioco, poi, diventa farraginoso e gli infortuni di Palombo e Gattuso rendono ancor più frammentaria la manovra. Al 39’ è ancora Zambrotta a evitare i guai, toccando la palla quel tanto che basta per mandare fuori giri il colpo di testa di Nkufo. Dall’altra parte, straordinario il salvataggio di Senderos su Pazzini, che pochi secondi dopo non arriva di un soffio sul traversone di Montolivo.


Il primo, e forse unico brivido della ripresa arriva in modo rocambolesco: da un rimpallo vinto da Quagliarella, Pazzini e il neoentrato Pepe si gettano sul pallone, ma senza creare pericoli alla porta svizzera. Lippi inserisce anche Di Natale, al posto di Quagliarella, Ottmar Hitzfeld risponde con Derdiyok al posto di Nkufo.

Nell’ultimo quarto d’ora, dentro anche Gilardino al posto di Pazzini e, a 5’ dal triplice fischio, anche Iaquinta e De Rossi, ma neppure la freschezza dei neoentrati cambia il film di un secondo tempo privo di emozioni. Tra Svizzera e Italia è ancora 1-1. Contento Lippi, ancor di più gli scaramantici.