Honduras, commissione per valutare reintegro nell’OSA

LIMA – Lo hanno deciso i rappresentanti dei 33 Paesi membri nel corso dell’Assemblea generale che si sta svolgendo a Lima. L’Osa aveva sospeso Tegucigtalpa nel luglio dello scorso anno, pochi giorni dopo che le forze armate avevano destituito ed espulso il presidente Manuel Zelaya.


Il governo honduregno di Porfirio Lobo ha trovato il sostegno esplicito del segretario di Stato Usa Hillary Clinton, che ha sottolineato i passi avanti fatti dal suo esecutivo per compiere con quanto richiesto dalla comunità internazionale per ristabilire le normali relazioni politiche ed economiche. L’alto funzionario statunitense ha chiesto ai suoi colleghi di accettare positivamente il ritorno di Honduras in seno all’Osa e di “guardare avanti”.


Analogo il punto di vista del governo colombiano, principale alleato degli Usa nella regione.
Se la Colombia, insieme al Perù, è l’unico Paese sudamericano ad aver riconosciuto il nuovo governo di Tegucigalpa, dall’asse “bolivariano” guidato dal Venezuela è arrivata una netta opposizione all’ipotesi del reintegro.


Ad esprimere questa posizione è stato il ministro degli Esteri ecuadoriano Ricardo Patiño, che ha escluso questa possibilità, ribadendo che il suo Paese non riconosce il governo di Lobo, e denunciato le “violazioni dei diritti umani” che continuano a essere commesse in Honduras.