Merkel e Sarkozy a Barroso: “No alle vendite di scoperti”

Il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy hanno scritto una lettera al presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso chiedendo che la Ue valuti la possibilità di vietare le vendite allo scoperto dei titoli azionari e di varare una regolamentazione più incisiva sui
‘credit default swaps’ – il derivato creditizio più usato – in maniera particolare sui titoli di Stato.

“Considerato che la comunità internazionale è unanimemente impegnata a non lasciare alcun mercato, prodotto, attore o territorio fuori dalla regolamentazione e dalla supervisione, il ritorno di una forte volatilità sui mercati rende necessario valutare attentamente alcune tecniche finanziarie e alcuni prodotti, come le ‘naked short selling’ – ovvero le vendite allo scoperto senza il possesso del titolo azionario, ndr – e i ‘credit default swaps’” scrivono i due leader al presidente della Commissione Ue.

Per lottare contro la speculazione sui mercati, affermano Sarkozy e la Merkel, “pensiamo che sia imperativo migliorare la trasparenza sulle vendite allo scoperto in azioni e titoli, soprattutto quelli di Stato” e “il lavoro della Commissione Ue dovrebbe anche estendersi fino alla possibilità di un divieto su scala europea del ‘naked short selling’ di tutti o alcuni titoli azionari e di Stato, così come di tutti o alcuni ‘naked credit default swaps’ sui titoli di Stato”.

“Siamo fiduciosi di poter contare sul suo assoluto impegno nell’affrontare queste materie, che sono di cruciale importanza per la stabilità finanziaria nell’Unione Europea”: così il cancelliere tedesco e il presidente francese concludono la lettera a Barroso, auspicando che nuove regole possano essere varate entro il mese di luglio.