Confindustria ottimista “La recessione è finita”

L’economia italiana è fuori dalla recessione: è la stima dell’ultimo rapporto del Centro studi Confindustria in cui si spiega che nel 2010 e 2011 ci sarà un “recupero parziale”. La ripresa si profila più solida rispetto alle stime di dicembre: la crescita del Pil è attesa all’1,2% quest’anno e all’1,6% nel 2011 (le precedenti stime erano di +1,1% nel 2010 e di +1,3% nel 2011).

Per quanto riguarda invece il rapporto deficit-Pil, Confindustria stima che si attesterà al 5,1% nel 2010 per poi scendere al 4,1% nel 2011. Il debito invece sarà
pari al 118,5% del Pil nel 2010 per poi salire al 118,9% nel 2011. La crisi ha tuttavia lasciato pesanti
segni sul mercato del lavoro: tra il primo trimestre 2008 e il quarto trimestre 2009 in Italia sono stati persi
528mila posti: Confindustria aggiunge che nel 2010 il tasso di disoccupazione si attesterà all’8,6%, mentre
nel 2011 al 9,2%.

Per quantoriguarda i posti persi, nel 2010 si dovrebbe registrare un aumento per il fatto che qualche lavoratore in cassa integrazione non rientrerà. Le unità di lavoro perse (Ula) nel periodo di crisi ammontano invece a circa un milione. E ieri l’Istat hadiffuso i dati sul primo trimestre 2010: il numero di
occupati risulta pari a 22.758.000 unità segnalando un calo rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente
pari allo 0,9% (- 208.000 unità). La perdita dell’occupazione è la sintesi di una significativa riduzione della componente italiana (-391.000 unità) e di una sostenuta crescita di quella straniera (+183.000 unità).

Prosegue la forte riduzione del numero degli occupati nell’industria in senso stretto, soprattutto nel Nord. Al
protrarsi del forte calo dei dipendenti a tempo indeterminato si contrappone la sostanziale battuta d’arresto
della caduta del lavoro temporaneo (dipendenti a termine e collaboratori) e il consolidamento dell’occupazione a orario ridotto. In termini destagionalizzati l’occupazione totale registra una variazione positiva dello 0,1% rispetto al trimestreprecedente. Lo ha reso noto l’Istat.

Il tasso di occupazione
è pari al 56,6%, con una flessione di otto decimi di punto percentuale rispetto al primo trimestre 2009,
mentre il numero delle persone in cerca di occupazione raggiunge 2.273.000 unità (+291.000), con un aumento del 14,7% rispetto al primo trimestre 2009. Il tasso di disoccupazione è pari, nella media del primo
trimestre, al 9,1% (7,9% nel primo trimestre 2009). Il tasso di disoccupazione destagionalizzato aumenta
di un decimo di punto rispetto al trimestre precedente.