Menia è il nuovo coordinatore Ctim Tremaglia: “Ora la battaglia sul voto”

Mirko Tremaglia, Segretario Generale del Ctim (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo) “sentito il presidente Giacomo Canepa e con l’approvazione unanime del Consiglio Direttivo, nel quadro di un piano di sviluppo e di iniziative straordinarie in ogni parte del mondo per una grande ripresa organizzativa e politica del Comitato Tricolore” ha nominato Roberto Menia coordinatore generale del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo.

“Menia – spiega Tremaglia – è stato sempre vicino al Comitato Tricolore. Uomo di alti valori morali, espressione pura ed entusiasta della città di Trieste, si è battuto per rivendicare il
ricordo della tragedia delle foibe ed il martirio subito dai profughi di Trieste e Zara, d’Istria, Fiume e Dalmazia”. Per questo “la nomina di Menia costituisce certamente un grande salto di qualità. In una quindicina di giorni metteremo a fuoco tutte le problematiche e imposteremo i nuovi traguardi del Ctim”.

Tremaglia coglie anche l’occasione per ricordare che “fallito il tentativo di un partito di annullare la forza
organizzativa e politica del Comitato Tricolore – che vive con grande successo politico e organizzativo dal 1968 – e, nel quadro di un piano di grande ripresa organizzativa, negli ultimi mesi il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo ha partecipato a grandi manifestazioni nel mondo come: la commemorazione della tragedia mineraria di Marcinelle in Belgio, la celebrazione del Columbus Day a New York, la cerimonia commemorativa nel campo di prigionia di Hereford in Texas, le molte cerimonie di esaltazione dell’italianità
volute dal Presidente della Repubblica in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, il grandioso raduno a Bergamo di 500.000 alpini provenienti da tutto il mondo e arrivati tutti con il tricolore (non esaltato certamente dalla Lega), la grande riunione organizzata da Giuseppe Angeli in Argentina per la rivalutazione del Ctim, le battaglie – specie in Europa – contro la chiusura di Consolati e Ambasciate”. “A questo si aggiunge l’impegno a sviluppare un’importante, proficua collaborazione tra il Comitato Tricolore e le aziende
in Brasile e in Usa e tante altre manifestazioni ancora”.

Infine, Tremaglia annuncia nuove iniziative relative al voto degli emigrati. “Manterremo il diritto di voto all’estero, da noi conquistato nel 2001, introducendo il voto segreto, che verrà istituito presso le ambasciate, i consolati e altre sedi di voto, conservando – come fanno altri paesi – l’indispensabile voto per posta”.