Berlusconi da Lula, fimati tanti accordi Premier: “Aiutiamo il miracolo Brasile”

SAN PAOLO – Nel faccia a faccia tra i due leader non si sarebbe parlato direttamente del caso Battisti, l’ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo (condannato in Italia all’ergastolo per quattro omicidi), al quale la Corte suprema brasiliana ha dato il via libera per l’estradizione, ribaltando così la decisione dell’ex ministro della Giustizia Tarso Genro di concedergli un controverso asilo politico. Ora l’ultima parola spetta a Lula che, nella conferenza stampa congiunta, ha chiarito di voler aspettare il parere dell’Avvocatura generale dello Stato, ma ha anche assicurato che qualunque decisione dovesse prendere non danneggerà in alcun modo le relazioni bilaterali tra i due Paesi.

Punto centrale della visita di Berlusconi a San Paolo è stato però il dossier economico. Le imprese italiane possono aiutare ‘’il miracolo economico brasiliano’’, ha detto il premier spiegando come in particolare l’Italia ‘’possa offrire al Brasile eccellenze della tecnologia d’avanguardia, ma anche capitali’’.

Ad accompagnare il presidente del Consiglio, anche il viceministro per lo Sviluppo economico Adolfo Urso che ha firmato un memorandum di intesa per la nascita di un polo industriale delle due ruote a Manaus. Tra gli accordi firmati anche un protocollo di collaborazione culturale, uno per il turismo e uno per la cooperazione in materia di sport. Anche i grandi eventi sportivi che si terranno in Brasile, i Mondiali 2014 e le Olimpiadi 2016, ha sottolineato Urso, sono una grande opportunità per le imprese italiane. Da parte dell’Ice infine sono state raggiunge intese per la formazione industriale, per l’attrazione degli investimenti italiani e per la ricerca.

Ma tra il caso Battisti e gli affari, non sono mancati tra i due leader ‘siparietti’ su calcio e donne (‘’le cose più importanti della vita’’, ha detto il premier) e i momenti di ilarità davanti alla platea di imprenditori. Le persone che si appassionano al calcio e alle donne ‘’sono le più simpatiche’’, ha detto Berlusconi raccontando ai presenti dell’ ‘occhio birichino’ di Lula quando, poco prima in ascensore, avevano toccato insieme l’argomento donne.

Poi un riconoscimento al calcio brasiliano: ‘’non è calcio, è poesia’’, ha ammesso il Cavaliere riconoscendo come ‘’un’intera nazionale brasiliana’’ abbia fatto grande il Milan. Lula ha detto di aver sperato in una finale dei Mondiali tra Italia e Brasile, ma non ha nascosto il suo entusiasmo per la possibilità che ben 4 Paesi del Mercosur arrivino in finale.