Firenze, estorsione su facebook. In manette un venezolano

CARACAS – L’estorsione di un venezolano ai danni di una turista statunitense è fallita perchè la ragazza si è presentata all’appuntamento per riavere il passaporto accompagnata dalla polizia: al momento del passaggio dei soldi gli agenti lo hanno arrestato.

La ragazza, 26enne, insegnante d’inglese che vive a Il Cairo, ha denunciato di aver smarrito il documento in un internet point nella zona della stazione di Santa Maria Novella. Nel primo pomeriggio, però, è stata contattata sul suo profilo Facebook dal venezolano: nel messaggio, l’uomo la invitava, anche con minacce, a preparare la somma per riavere il documento che altrimenti avrebbe gettato nella spazzatura.

A denunciare l’accaduto è stata proprio la donna. Nel primo pomeriggio di lunedì si è recata presso l’ufficio denunce della Questura per comunicare lo smarrimento del proprio passaporto e anche di aver ricevuto la richiesta di denaro via Facebook da parte di uno sconosciuto. L’estorsore ha mandato il secondo messaggio nella tarda serata arricchito dall’indicazione dell’orario e del luogo per lo scambio e da minacce.

A quel punto è scattato il piano degli uomini della Squadra Mobile. La ragazza va all’appuntamento sul Ponte alla Vittoria, accompagnata da un’agente della Polizia. Il venezolano invita le due donne a seguirlo, fino a raggiungere piazza Vittorio Veneto, probabilmente nell’intento di sottrarsi ad eventuali occhi indiscreti. L’agente di polizia, fingendosi amica della vittima, ha intavolato la trattativa con l’estorsore, dialogando in lingua inglese.

Dopo una serie di battute arriva l’accordo. La cifra richiesta dall’estorsore viene consegnata in contanti in cambio della riconsegna del passaporto nascosto nei pressi di un albero poco distante. A questo punto il latinoamericano si dà alla fuga, ma viene bloccato da un equipaggio della Mobile.
L’uomo ha precedenti per danneggiamento e violazione della normativa in materia di stranieri. Nella stanza di un albergo dove dimora, gli agenti hanno trovato anche una cartina di Firenze con il posto individuato per lo scambio evidenziato, e l’indicazione della linea del pullman per raggiungere Ponte alla Vittoria.
Per lui sono scattate le manette ed ora è a disposizione dell’Autorità giudiziaria con l’accusa di estorsione.