Lettonia, da tribunale via libera a marcia filonazista

RIGA – La marcia, inizialmente vietata dalla municipalità di Riga, è stata organizzata come contraltare ai festeggiamenti del 9 maggio per l’anniversario della vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale, al quale hanno partecipato molti lettoni di lingua russa.


Il governo ha preso le distanze pubblicamente dalla sentenza con un comunicato congiunto del primo ministro Valdis Dombrovskis e del ministro degli Esteri Aivars Ronis, che si dicono “turbati e disorientati”. “Il governo lettone rispetta i diritti umani garantiti dalla costituzione e l’indipendenza dei tribunali, ma la libertà d’espressione non può estendersi alla propaganda nazista”, sottolineano.


La marcia è imbarazzante per il governo, dato che il 4 luglio verrà in visita in Lettonia il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman, per commemorare lo sterminio della comunità ebraica di Riga da parte dei nazisti. Secondo il cacciatore di nazisti Efraim Zuroff del centro Simon Wiesenthal Center di Gerusalemme, “celebrare l’anniversario dell’invasione nazista significa celebrare l’omicidio di massa delle vittime dei nazisti in Lettonia: in primo luogo ebrei, ma anche comunisti, zingari e i malati di mente”.