Manovra, L’Opposizione attacca: «Il Governo sbaglia»

ROMA – Il governo sulla manovra sta sbagliando e se va avanti così il Pd è pronto a votare no, è un provvedimento ‘’per cui siamo sinceramente preoccupati’’ e in giro c’è ‘’troppo conformismo’’ e poca denuncia di tutto questo. Il leader del Pd Pier Luigi Bersani convoca una conferenza stampa a Palazzo Madama e si sfoga denunciando, tra l’altro, che ci sono persone in Abruzzo che da oggi hanno ricominciato a pagare le tasse.

Ma è tutta l’opposizione a mettere sotto accusa la manovra in discussione al Senato nel giorno in cui anche le toghe incrociano le braccia contro i tagli e le regioni, anche del centrodestra, ribadiscono di voler incontrare il premier per spiegargli quanto il provvedimento le metta in difficoltà.
Intanto da Malta il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lamenta come il suo ‘’consiglio’’ di concentrarsi sulla manovra sia rimasto inascoltato registrando, ma non dicendolo apertamente, che la maggioranza ha distratto forze e attenzione a favore dell calendarizzazione delle intercettazioni. ‘Distrazione’ che però non influisce sui tempi dei lavori in commissione Bilancio al Senato che procedono speditamente portando novità su vari fronti. Tra queste le pensioni con la previsione, in un emendamento del relatore, che l’adeguamento all’aspettativa di vita a partire dal 2016 tocchi anche i 40 anni contributivi. Misura sulla quale, però, il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi è pronto a fare ‘marcia indietro’, spiegando che si è trattato di un ‘’refuso’’ che verrà cancellato.


Opposizioni e sindacati vanno comunque all’attacco contro un testo che per la Cgil ‘’aumenta le iniquità’’.
– Noi siamo sinceramente preoccupati – fa eco Bersani – perchè in questa manovra manca un richiamo forte perchè chi ha di più paghi di più.


L’Italia dei Valori se la prende con i tagli alle forze di polizia che, sottolinea Antonio Di Pietro, ‘’mettono a rischio’’ in primis la sicurezza dei cittadini. Protesta anche l’Udc che, con Pier Ferdinando Casini, ‘boccia’ la manovra: ‘’non c’è nessuno spiraglio, solo confusione’’, attacca il leader centrista prendendosela in particolare con le norme sui Prefetti oltre che con i tagli a Roma e al Lazio.


Le Regioni, che oggi incontreranno il presidente del Senato Renato Schifani, mantengono un atteggiamento duro andando all’attacco anche sul fronte del federalismo fiscale.
– Vogliamo continuare a mantenere il dialogo con il governo, ma spesso ci mette in difficoltà – ammette il governatore del Veneto Luca Zaia.


E mentre i poliziotti raccolgono firme in piazza contro i tagli ai loro danni, la lista degli ‘scontenti’ si allunga con le correzioni alla manovra chieste sul fronte fiscale anche da Confindustria e Rete Imprese Italia. oggi, comunque, potrebbe arrivare in notturna l’ok della commissione Bilancio per l’Aula dove il testo è in calendario per martedì.