Sottomarino della coca da record, salto di qualità del narcotraffico

WASHINGTON – Dipinto con colori mimetici, il sottomarino, molto sofisticato, avrebbe dovuto servire a portare la droga in Nord America, ma è stato bloccato grazie ad una ‘soffiata’ ottenuta dalla Dea, la Drug Enforcement Administration statunitense, e quindi trasmessa immediatamente alle autorità ecuadoriane, che hanno dato il via libera all’operazione congiunta. Non è la prima volta che un sottomarino corriere della droga viene sequestrato, ma quello trovato in Ecuador è molto più sofisticato del solito e sarebbe stato in grado trasportare tonnellate di coca, passando inosservato per migliaia di chilometri.


Da diversi anni i trafficanti usano i semi-sommergibili per trasferire la cocaina in Messico, da dove poi prosegue – via terra – in direzione degli Usa. Invisibili al radar, i mezzi possono essere avvistati solo dall’alto. E tenendo conto che l’area da pattugliare è enorme non è facile individuarli. Poi, con il crescere dei controlli, il numero dei minisub intercettati è cresciuto. E dal 1993 ne sono stati confiscati oltre 50. Ma decine di altri sono riusciti a compiere la loro missione e un recente studio della Marina colombiana ha stabilito che il 45% della cocaina prodotta nel paese raggiunge gli Usa proprio su battelli di questo tipo. Ma generalmente quelli dei trafficanti di droga sudamericani non sono neppure veri sottomarini: navigano a pelo d’acqua, sono più piccoli e soprattutto non sono muniti di aria condizionata.

All’interno dei minisub – in grado di accogliere 10-12 tonnellate di “polvere” – regna un caldo infernale, vista la vicinanza dei motori e la mancanza di isolamento. Tanto è vero che gli equipaggi, 4-5 elementi, li chiamano le “bare”.


Non è la prima volta che un sottomarino corriere della droga viene sequestrato, ma quello trovato venerdì è molto più sofisticato del solito e soprattutto sarebbe stato in grado trasportare tonnellate di coca, passando inosservato per migliaia di chilometri.


Il direttore regionale della Dea Jay Bergman ha spiegato che una sola persona è stata arrestata nel corso dell’operazione. Secondo Bergman il nuovo sottomarino rappresenta un salto di qualità inquietante, che conferma le nuove capacità della criminalità organizzata sudamericana.