Le furie rosse sognano il paradiso

MADRIS – Ma rendono anche l’onore delle armi a un Paraguay che, come annota AS in prima pagina, “é stato un rivale fortissimo che ha portato la Spagna al limite”. Nell’editoriale, Juanma Trueba spiega che la Rossa non ha giocato bene mentre il suo rivale sì. Almeno fino alla sostituzione di un Torres che sembrava perduto e che ha sostenuto la squadra meglio dalla panchina.

“In una partita giocata sul millimetro non è possibile puntare un attaccante a corto di rodaggio”. Casillas torna a essere l’eroe del giorno, ma la gloria è soprattutto per il ‘pichichi’ Villa maravilla, eroe di una nazionale decisa ormai a stringere l’agognata Coppa.

La Spagna è ora insaziabile, come il suo allenatore: “Abbiamo concluso un’altra tappa del Mondiale, una tappa importante, ma vogliamo avere più futuro in Sudafrica 2010”, assicura Vicente del Bosque. Torna il Podemos, strillato a tutta pagina su Marca, per il quale E’ giunto il giorno tanto attesò, grazie al miracolo compiuto ancora una volta dall’attaccante asturiano. “La Spagna comincia a sembrare grande. Vince quando gioca bene e anche quando non gioca tanto bene, che è ciò che sta avvenendo la gran parte delle volte in questo Mondiale e che abbiamo tante volte recriminato agli avversari”, annota il quotidiano. Senza dimenticare la grande parata del rigore concesso al Paraguay fatta da Casillas nel momento di massima angoscia ma nemmeno il “pessimo arbitraggio” dell’arbitro Carlos Batres.


Anche il catalano Mundo Deportivo celebra a tutta pagina l’Addio ai vecchi fantasmi!, ma dedicando la foto d’apertura alla potenza blaugrana di Villa. “I vecchi fantasmi sono riapparsi a Johannesburg, ma Casillas li ha messi in fuga”, sottolinea il giornale, che passa in rassegna la ripresa della Rossa dopo “i cinque vergognosi minuti di follia” arbitrale di Batres, che ha concesso un rigore a ciascuna della squadre, senza fischiare l’altro clamoroso su Cesc. Così “il sogno mondiale spagnolo è più vivo che mai, ed ora resta solo sperare che un incubo tedesco non ci risvegli di soprassalto”.


Anche se sembra inconcepibile, la vittoria delle furie rosse non appare sulla prima pagina del catalano Sport, che dimentica il blaugrana Villa e dedica spazio all’altro attaccante del Barça, Ibrahimovic, ormai “avviato verso la partenza”. Solo all’interno il quotidiano sottolinea lo stile Barcellona delle furie rosse e la bravura di un Casillas ‘incommensurabile’.


Per El Pais, ‘La Spagna avanza verso la gloria’, anche se “poche volte ha sofferto tanto in così poco tempo”. Una sofferenza sfociata nel delirio di festeggiamenti a Madrid, dove l’esaltazione per la vittoria si è unita alla grande festa dell’Orgullo Gay, riversando nelle strade della capitale oltre un milione di persone.
Per El Mundo, ‘Villa fa storia’ ed è l’intera Spagna a “vibrare fino all’agonia con la Furia Roja”. “Sono realisti perché vogliono l’impossibile. Sono realisti perché la palla é loro, è loro il cuore e i dubbi sono solo nostri”, commenta da Johannesburg Orfeo Suarez.


“La Spagna alle porte del cielo”,sottolinea il quotidiano ABC,per il quale il gol di Villa ha rotto il maleficio storico che finora incombeva sulla nazionale e, a partire da adesso, “tutto è possibile”.