La ‘Filumena’ di De Filippo in scena a Puerto La Cruz

CARACAS – Gli attori si sono dilettati con un capolavoro del teatro – diretto in questa occasione da Gabriela Mazzuka, tra le fondatrici del De Marta – interpretando i personaggi integralmente in lingua italiana, come riprova del livello linguistico acquisito durante il corso. Quasi tutti venezolani, dal palco hanno saputo trasmettere al pubblico il grande amore verso la nostra lingua e la nostra cultura.

“Filumena Marturano” è una commedia teatrale in tre atti scritta nel 1946 da Eduardo De Filippo e inserita dall’autore nella raccolta ‘Cantata dei giorni dispari’. Nella drammaturgia internazionale è uno dei lavori più conosciuti e più apprezzati dal pubblico e dalla critica. Filumena, donna “vissuta”, conosciuta ai tanti uomini di una Napoli dai mille colori e dalle innumerevoli voci indiscrete, riesce dopo anni a conquistare, fingendosi in punto di morte, il tanto atteso matrimonio con Domenico Soriano, uomo di potere di una bella Napoli. Tutto inizia al momento della scoperta della truffa ai danni di Don Domè; la richiesta dell’annullamento del matrimonio si vanifica di fronte alla rivelazione di tre figli segreti, mantenuti, cresciuti con il denaro di Soriano, nati da un unico membro ma da tre padri diversi. La scoperta più grande, il vero filo a condurre la storia è uno dei tre figli, frutto della relazione tra i due che terrà unita la famiglia fino alla fine, fino ad una vera e sentita unione.

Scritta originariamente per la sorella Titina De Filippo, che rese una grande interpretazione del personaggio femminile Filumena, in seguito fu interpretata da Regina Bianchi, Pupella Maggio, Valeria Moriconi, Isa Danieli, Lina Sastri.
Da tale opera Eduardo trasse e diresse il film omonimo (1951) interpretato da egli stesso e da sua sorella Titina, nonché la versione televisiva (1962) con Regina Bianchi nella parte che fu di Titina; Vittorio De Sica ne trasse altresì Matrimonio all’italiana (1964), con Sofia Loren e Marcello Mastroianni, sempre ambientato a Napoli.

La commedia fu tradotta in varie lingue, tra cui l’inglese, nella cui versione londinese fu diretta da Franco Zeffirelli e interpretata da Joan Plowright, moglie del celebre attore Laurence Olivier. Nel 1979 la stessa Plowright, dopo due stagioni di clamorosi successi a Londra, interpretò la commedia a Broadway la cui regia fu firmata, in questa edizione, dal marito.