Pd attacca: «Governo in crisi? Passi la palla al Colle

ROMA – ‘’Se questo esecutivo non è in grado di governare, la palla passi al Capo dello Stato che, con la sua saggezza, troverà una soluzione’’. Questa volta è il vicesegretario del Pd Enrico Letta, intervistato da Skytg24, a chiedere ad un governo, considerato in affanno, a farsi da parte ‘’perchè in questo momento di crisi economica l’Italia ha bisogno di esser governata’’.

L’altro ieri da Milano era stato il segretario Bersani a invocare per l’esecutivo ‘’soluzioni politiche diverse’’. Il Pd aumenta il pressing convinto che le fibrillazioni in atto nella maggioranza siano destinate solo ad aggravarsi. La linea dei democratici non è lontana da quella dell’ Udc che con Pier Ferdinando Casini, dalle colonne della ‘Repubblica’, torna a chiedere un governo di ‘’larghe intese’’ e a respinge (‘’non mi farò usare’’) i pressanti inviti del Pdl a rientrare nello schieramento del centrodestra . Ma, puntuale, arriva l’altolà dell’ Idv che con Antonio Di Pietro e Luigi De Magistris, annusa possibili ‘’inciuci trasversali’’ e invita a lavorare per un ritorno anticipato alle urne.
Intanto Enrico Letta sostiene che ‘’nella maggioranza stanno esplodendo tutte le contraddizioni: dal federalismo, alle intercettazioni, alla difficoltà a gestire la manovra economica con ‘refusi’ sulle pensioni, scontro con gli enti locali e polemiche sulle tredicesime’’.


Il vicesegretario del Pd attacca Berlusconi per il ‘’fantomatico interim’’ del ministero dello Sviluppo Economico, lasciato da Scajola, e spiega che il suo partito prevede una crisi nella maggioranza sul caso Brancher.
– Il voto di sfiducia di giovedì mattina alla Camera – sostiene – darà delle sorprese tra assenze e casi di coscienza. Abbiamo la fondata speranza che il voto sia negativo, per cui Brancher sarà costretto alle dimissioni.


Tante le reazioni nel Pdl anche da parte dei finiani che criticano l’uscita di Letta.
– Sbaglia, non c’è bisogno di alcuna verifica con il Quirinale – dice Italo Bocchino che sottolinea come il Quirinale non sia chiamato a derimere questioni interne ai partiti. E poi la ‘’maggioranza c’è’’. Il portavoce del Pdl Daniele Capezzone invita Letta a ‘’mettersi il cuore in pace’’ sostenendo che ‘’evocare ribaltoni e coinvolgere il Capo dello Stato sono due gravi autogol’’. Tesi sostenuta anche dal vicepresidente del Pdl alla Camera Osvaldo Napoli che stigmatizza il ‘’voler tirare per la giacca Napolitano confidando in un suo aiuto’’, mentre il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi parla di ‘’scenari fantascientifici’’.


Nel campo dell’ opposizione, intanto, l’ Idv polemizza con il Pd e l’Udc che chiedono di aprire una fase nuova. Di Pietro e De Magistris se la prendono soprattutto con Casini che nei giorni scorsi non ha risparmiato attacchi a Di Pietro e che è tornato a chiedere un governo di larghe intese che ‘’coinvolga la maggioranza e le forze più responsabili dell’ opposizione’’.
– L’ alternativa a Berlusconi si costruisce con nuove elezioni – dice il leader dell’ Idv che avverte:
– Non faremo da stampella a chicchessia. La prospettiva di inciuci trasversali che trova espressione nella formula delle larghe intese è un tradimento dei cittadini e un ritorno al paleolitico della politica.