MILANO – Sul palco si è esibita la rock band criolla “Caramelos de Cianuro”, uno dei gruppi rock più importanti del panorama latino, che nella sua carriera ha condiviso il palcoscenico con artisti quali Juanes, Oasis e Alanis Morrisette.
“Caramelos de Cianuro” nasce nel 1989 dall’incontro di Miguel “El Enano” González, Pablo Martínez, Asier Cazalis e Luis “Luitch” Barrios: un gruppo che da subito si segnala per le scelte musicali alternative e ribelli, in cui il rock si mischia al punk e i testi sono spesso provocatori e ricchi di doppi sensi. Dal loro primo album “Cuentos para adultos” del 1993 provengono i primi singoli di successo “Tu mamá te va a pegar”, “Pistolero” e “Bruja” che riscontrano anche il forte interesse dei media e cominciano a coinvolgere la band in tourneé internazionali.
Le ardue scelte stilistiche dei Caramelos si ripetono in “Harakiri city”, album concettuale basato sui ‘manga’ giapponesi, il cui brano “El martillo” è premiato come “Miglior brano dell’anno”, e nel successivo “Miss Mujerzuela” con cui ottengono il doppio disco di platino.
Un continente in un’isola immersa nella metropoli milanese, decine di popoli in un villaggio, l’America Latina a Milano: Latinoamericando Expo proseguirà fino al 16 agosto nella cornice del villaggio allestito al Forum di Assago. Come dovuto, per i visitatori di nazionalità venezuelana, l’ingresso è stato gratuito.
Ufficialmente, la settimana del Venezuela svoltasi presso il Padiglione delle Nazioni a Latinoamericando Expo si è conclusa domenica 4 luglio con la celebrazione del bicentenario dell’Indipendenza. Molta la gente che affollava il Padiglione. Tanti gli italiani che, grazie a questa pregevole iniziativa, organizzata con il supporto e la collaborazione del Consolato del Venezuela, hanno potuto conoscere una nazione di notevole bellezza.
Arte, turismo, artigianato, gastronomia e musica sono state le principali linee guida che hanno caratterizzato la settimana.
La proiezione di un video per la preparazione del Rum Pampero, secondo la tipica tradizione venezuelana, curata da un “maestro ronero” ne ha fatto apprezzare ulteriormente la degustazione offerta. Per concludere nel migliore dei modi la settimana, il gruppo venezuelano, Quartet, ha intrattenuto i numerosi presenti con musica tipica venezuelana.
