La manovra nell’occhio del ciclone

ROMA – ‘’Valuto in maniera positiva l’approvazione in Commissione Bilancio del Senato dell’emendamento del relatore Azzollini sul patto di stabilità che lascia invariati i tagli per Regioni, Province e Comuni, ma introduce una flessibilità nella ripartizione per le Regioni virtuose’’. A dichiararlo è il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni.
– Un chiaro segnale di quanto noi chiediamo da tempo – prosegue il capogruppo – ovvero che chi ha saputo gestire bene le proprie risorse non può essere trattato come chi ha sperperato i soldi di tutti noi. Verrà dunque premiato chi rispetta il patto di stabilità e contrasta le false invalidità. Sarà poi la conferenza Stato-Regioni, come è giusto che sia, a decidere criteri e modalità dei tagli.

Non risparmia critiche, invece, Claudio Martini, presidente del Forum Politiche del territorio del Partito democratico.
– Il presidente del Consiglio ‘ghe pensa lu’ su tutto, meno che quando si tratta di Regioni ed Enti locali – afferma -. E’ veramente sconvolgente che nell’anno del federalismo si stia consumando uno scontro senza precedenti tra Stato centrale e governi locali, indipendentemente dal loro colore politico. Un fatto gravissimo che sul piano politico scoperchia una contraddizione incredibile per quanto riguarda la Lega e che arreca un danno senza pari ai cittadini e al paese. L’atteggiamento arrogante di governo e maggioranza nei riguardi degli amministratori è ingiustificabile e l’unica spiegazione possibile è evidentemente da ricercare nella mancanza di coraggio di un esecutivo che si sta accartocciando su se stesso.

Marini conclude invitando Berlusconi e Tremonti a scendere dal piedistallo.
– Incontrino le Regioni e accolgano le loro proposte – commernta -. Si accorgeranno che non sono incompatibili con le esigenze di rigore e di rilancio dell’economia.

Dal canto suo, la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, a margine di una visita agli studi cinematografici di Cinecittà a chi le chiedeva un commento sul documento della Conferenza delle Regioni e di altre associazioni di enti locali che stigmatizzava la mancata convocazione di un tavolo con il Governo per discutere gli effetti della manovra sulle Regioni ha spiegato:
– Nel momento in cui Comuni, Regioni ed altri enti locali chiedono un incontro su un piano istituzionale che sembra non arrivare si crea un problema in termini di rapporti. Domani (oggi, ndr) ci sarà una Conferenza delle Regioni urgente e straordinaria alla quale parteciperemo tutti. Anche se non ci sono spazi nell’ambito dei saldi, cosa che ci è parso di capire, ma ci sono degli aggiustamenti, è giusto e rispettoso che ciò ci venga illustrato in un incontro.

A chi le chiedeva perchè, a suo avviso, questo incontro ripetutamente chiesto tra le Regioni ed il Governo ancora non si sia tenuto, Polverini ha risposto: ‘
– A questo punto non lo so. Spero solo ci sia uno spazio entro il quale possa avvenire questo incontro.