Eccellenze italiane sul podio il Winning Italy ai Ferrero

Sport, gastronomia, tecnologia, arte. L’eccellenza italiana sale sul podio con Winning Italy Award. Il premio, ideato dal ministro degli Esteri Franco Frattini, è andato a Pietro e Gianni Ferrero che hanno ricevuto il riconoscimento a Villa Madama, a Roma. Dopo il campione di motociclismo Valentino Rossi, a cui è andato il premio nel marzo scorso, il Winning Italy numero 2 è stato conferito a Ferrero International, l’azienda italiana
insignita nel 2009 del Reputation Award assegnato annualmente dal Reputation Institute, l’istituto internazionale di ricerca che misura la fiducia delle aziende leader nel mondo.

A consegnare il premio il ministro Frattini nel corso della cerimonia a cui hanno preso parte anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, il segretario generale della Farnesina Giampiero Massolo, tra gli altri. Di
“eccellenze abituate al podio” sia nello sport che nell’imprenditoria ha parlato Gianni Letta riferendosi a
Ferrero e ai campioni presenti all’evento, persone che, secondo Letta, “fanno onore a questo paese e meritano il sostegno e la gratitudine di tutti gli italiani”. “In un momento particolare, alle prese con una manovra difficile che impone sacrifici e con questi maledetti tagli – ha detto Letta – abbiamo la fortuna di premiare l’impresa italiana più apprezzata nel mondo”. “Un esempio da segnalare al nostro sistema imprenditoriale – ha aggiunto il sottosegretario – perché anche in questo momento chi vuole può farcela; un esempio di come si conduce un’azienda, si raccoglie una sfida e si rincorre un traguardo ambizioso”.

“Siete l’orgoglio del Piemonte”, ha detto il presidente della Regione Roberto Cota che ha parlato del piano lavoro della sua amministrazione, un progetto “innovativo per far tornare le aziende in Piemonte”, perché la soluzione secondo Cota non è “la delocalizzazione, ma l’internazionalizzazione” come Ferrero, azienda che è
“andata in giro per il mondo, ma ha le radici ben piantate nel territorio”. “Essere ambasciatori del
made in Italy è una caratteristica a cui siamo legati” ha detto il ministro Frattini. Il potenziamento della diplomazia economica rappresenta, secondo il ministro, “il senso delle parole di Berlusconi” pronunciate all’inizio della legislatura e “la diplomazia italiana ha saputo essere all’altezza” della missione
della promozione del made in Italy nel mondo.

“E’ il senso di responsabilità che ci anima nei confronti
dei consumatori che ci danno la loro fiducia”, ha spiegato Pietro Ferrero parlando della missione aziendale,
e, di fronte ad “aziende otto volte più grandi della Ferrero, come Kraft e Nestlè – ha aggiunto il fratello Giovanni -, bisogna essere uniti e fare fronte unico”.