Regioni: “Alla Conferenza vogliamo Berlusconi”

Allo stesso modo sarebbe sufficiente che l’incontro con il premier si possa realizzare, al di là dell’unificata, pochi minuti prima anche in un’altra sede. È quanto hanno reso noto nel corso di una conferenza stampa congiunta il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, il presidente dell’Anci Sergio Chiamparino e il presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione.

“Se nessuna delle due ipotesi dovesse realizzarsi – hanno avvertito i tre presidenti – nessuno di noi parteciperà alla Conferenza unificata”. “Per quanto ci riguarda c’è ancora tempo per evitare una crisi istituzionale che noi non vogliamo”, ha spiegato Errani nel corso di una conferenza stampa tenuta insieme ai presidenti di Anci e Upi, svolta al termine di una seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni.

“Confidiamo a questo punto – ha proseguito – nella disponibilità che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, aveva già dato quando era in Brasile. Vogliamo un’intesa per evitare uno scontro istituzionale che non abbiamo aperto noi. Sarebbe grave e incomprensibile che il presidente del Consiglio non potesse fare questo confronto istituzionale’’.

Quanto all’emendamento che introduce una flessibilità nella ripartizione dei fondi a favore delle Regioni virtuose, ‘’l’abbiamo già detto all’unanimità: è inaccettabile’’. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni, Sergio Chiamparino: “Senza un incontro con il premier non c’è soluzione politica. Questa resistenza ad incontrarci – ha osservato il primo cittadino di Torino – è per me incomprensibile”.